Se la coppia è in buona salute ed entrambi sono nella fascia di età sotto i trent’anni la possibilità di concepire un bambino entro un anno è del 95%. Superata la soglia dei trent’anni, la possibilità che si avvii una gravidanza diminuisce di circa il 3% ogni anno in più. Passata la soglia dei quarant’anni, la possibilità di concepire scende al 5-10% e all’età di quarantacinque anni la probabilità di poter concepire si attesta al 5%. Ovviamente questi numeri rispondo alle proiezioni statistiche a livello generale, è ovvio che le eccezioni, come di consueto, ci sono e ci saranno sempre.
Il rischio di subire un incidente in gravidanza aumenta con l’età, aumenta il rischio di un aborto spontaneo e complicazioni varie della gravidanza. Infatti, il rischio di un aborto spontaneo nella fascia di età inferiore dei trenta anni è del 15-20%. All’età di quarant’anni il rischio di un aborto è circa del 40-50%. Il rischio di avere un bambino con delle anomalie cromosomiche, come ad esempio un bimbo con la Trisomia 21, meglio conosciuta come sindrome di Down, è di 1 su 350 a trentacinque anni ed aumenta, gradualmente, fino ad arrivare a quarantacinque anni con un bambino Down ogni 35 nati. In aumento è anche la pre-eclampsia, il diabete gestazionale e il ricorso al parto cesareo.
Ogni donna nasce con un numero prestabilito di ovuli, saranno gli stessi per tutta la vita, purtroppo con l’età la loro struttura qualitativa può risultarne compromessa oltre che diminuire in quantità. È ovvio che queste variazioni sono da imputare all’età, più tempo passa e più gli ovuli invecchiano perdendo la loro stabilità cromosomica. Oltre al tempo, l’obesità, l’ipertensione e il diabete possono ulteriormente ostacolare la capacità di attivare una gravidanza. È chiaro che mantenere una salute in perfetta forma può diminuire gli ostacoli che rendono una gravidanza difficoltosa, anche l’esercizio fisico ed una sana alimentazione non possono annullare i danni dell’invecchiamento cellulare. Infatti, alle ovaie non importa il tipo di dieta messa in atto, ovvero se vegano o seguaci di altre mode dietetiche.
Avere un bambino dopo i quarant’anni è possibile, ma spesso richiede trattamenti per la fertilità o il ricorso ad altre metodiche. Infatti, la maggior parte delle donne sottoposte a trattamenti per la fertilità di età superiore ai quarant’anni usa uova da donatrice. In caso di fecondazione in vitro – IVF – se vengono utilizzate uova di donatrici giovani è ovvio che le probabilità di una gravidanza sana aumentano in modo significativo. Comunque, a livello fisiologico, il tempo ideale per avere un bambino è tra i venti e ventiquattro anni. Purtroppo, con i ritmi di vita a cui siamo abituati oggi che inevitabilmente vanno ad incidere sull’emotività, il lavoro e conseguentemente l’aspetto economico, è davvero difficile pensare di mettere al mondo un figlio a vent’anni, quando si è ancora nel pieno degli studi universitari. Però escamotage potrebbero esserci: pianificare una gravidanza pima dei trentasette anni oppure congelare i propri ovuli prelevati all’età ideale e da reimpiantare al momento desiderato.
Non c’è un momento perfetto per rimanere incinta, ma se avere un bambino è importante, prima si inizia, meglio è.
Trabalzini Rosalba
Responsabile scientifico Guidagenitori.it