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Modificazioni pre-puberali nelle femmine e nei maschi

tempi dello sviluppo
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I primi segni dell’inizio della pubertà si evidenziano verso i 10 anni con la comparsa dei segni secondari: peli ascellari, pubici e bottone mammario, per arrivare a completamento degli organi riproduttivi tra i 12 e 13 anni. In questo stesso periodo si assiste ad una rapida crescita in altezza, alcuni centimetri verranno ancora aggiunti all’altezza finale, ma il massino si ha in questo periodo.

Primi segni nelle femmine e nel maschio della pubertà anticipata

  • Nelle femmine il primo segno dell’inizio della pubertà è rappresentato dal bottone mammario, il primo abbozzo del seno. Se il bottone si presenta prima degli 8 così come, la comparsa dei peli ascellari e intorno alle grandi labbra, i peli pubici, l’inizio della pubertà si definisce precoce. Inoltre si attivano anche le ghiandole sebacee con manifestazioni acneiche e sudoripare. Questi eventi di norma compaiono intorno ai 10 anni.
  • Nei maschietti la prima manifestazione dello sviluppo puberale è l’aumento di volume dei testicoli, se questo avviene prima dei 9 anni e se inizia la comparsa dei peli ascellari e pubici oltre all’attivazione delle ghiandole sebacee e sudoripare.

Nell’ambito della precocità sessuale si distinguono due tipologie: soggetti in cui la precocità sessuale incide sul ritmo di crescita e sulla maturazione puberale con compromissione dell’altezza finale, in questo caso siamo nell’ambito endocrinologico e soggetti in cui la precocità sessuale non determina delle modificazioni sull’andamento della crescita.

La pubertà si definisce ritardata in assenza dei segni trai 13 e 14 anni

Il ritardo nella maturazione puberale è una delle cause più frequenti di consultazione durante l’adolescenza. La mancata comparsa dei segni dello sviluppo nelle femmine tra i 13 e 14 anni e nei maschi tra i 14 e 15 anni è definita come pubertà ritardata.  Il ritardo puberale è la condizione più frequente in assenza di patologie specifiche, si ritrovano spesso dei precedenti famigliari. Molte situazioni di menarca tardivo sono collegate a deficit nutrizionali o ad una attività fisica intensa come nelle danzatrici o nelle atlete. Altre situazioni di menarca tardivo sono causate da malattie croniche come asma, malattie renali, malattie infiammatorie intestinali ed altre. Frequente nelle femmine è la sindrome dell’ovaio policistico che può manifestarsi con un ritardo nella comparsa del menarca ed in seguito con cicli ballerini. In questi casi si consiglia una indagine ecografica e dosaggi ormonali. L’indagine ecografica è indispensabile in tutti quei casi di ritardo del menarca anche se, in prossimità della maturazione puberale, è bene effettuare sempre una ecografia pelvica.

Rossi Lina

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