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Controllo delle nascite, quale metodo scegliere

metodi contraccettivi
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Esistono vari tipi di contraccezione, ognuno con diversi livelli di efficacia e modalità di applicazione. È essenziale conoscere quale metodo sia più adatto al proprio stile di vita e ai propri obiettivi. Proviamo a passare in rassegna le varie modalità così da scegliere con maggiore responsabilità tenendo conto che la scelta del metodo contraccettivo adeguato è personale e dovrebbe tenere in considerazione vari fattori come la durata, l’efficacia e lo stile di vita.

Contraccezione permanente

Uno dei metodi più efficaci è la contraccezione permanente, include la sterilizzazione femminile e maschile. La legatura delle tube è una procedura chirurgica complessa in cui le tube di Falloppio vengono tagliate e sigillate, impedendo così agli spermatozoi di raggiungere l’ovulo. Questo metodo offre un’efficacia superiore al 99%, ma è importante considerarlo come una decisione definitiva, poiché le inversioni sono difficili e spesso non garantiscono il ripristino della fertilità. La vasectomia è la procedura corrispondente per gli uomini. È meno invasiva della legatura delle tube e richiede meno tempo. Consiste nel tagliare i dotti deferenti, i tubi attraverso i quali gli spermatozoi viaggiano. Anche questo metodo è altamente efficace e le possibilità di concepimento scendono sotto l’1% dopo il primo anno. Tuttavia, come per la legatura delle tube, l’atto è da considerarsi permanente.

Contraccezione Reversibile a Lungo Termine – LARC

Tra le opzioni reversibili più efficaci troviamo i LARC, che comprendono gli impianti e i dispositivi intrauterini – IUD.  Gli impianti sono piccoli dispositivi che rilasciano ormoni e vengono inseriti sotto la pelle del braccio. Forniscono protezione fino a tre anni e sono considerati estremamente affidabili. Gli IUD, invece, sono dispositivi a forma di T posizionati nell’utero. Possono durare da tre a dieci anni, a seconda del tipo: quelli di rame possono durare fino a 10 anni e sono anche privi di ormoni, mentre quelli ormonali, rilasciano progestinico e durano diversi anni.

Contraccezione ormonale a breve termine

La contraccezione ormonale a breve termine include pillole, cerotti, anelli vaginali e iniezioni. Questi metodi richiedono una maggiore attenzione nell’uso quotidiano per mantenerne l’efficacia. Ad esempio, le pillole devono essere assunte ogni giorno alla stessa ora. L’iniezione di medrossiprogesterone – Depo-Provera, sebbene abbia un’efficacia alta quando somministrata ogni tre mesi, può ridursi significativamente se le somministrazioni vengono fatte in ritardo. Analogamente, l’uso di cerotti settimanali o di anelli vaginali, che rilasciano una combinazione di estrogeni e progestinici, richiede una programmazione precisa per essere efficace. Con l’uso, l’efficacia di questi metodi può diminuire, ma se utilizzati perfettamente, il rischio di gravidanza si riduce notevolmente.

Metodi meno efficaci

I metodi meno efficaci includono quelli di barriera come il preservativo maschile e femminile, diaframmi e cappucci cervicali, spesso utilizzati insieme a spermicidi. Questi dispositivi offrono anche una certa protezione contro le infezioni sessualmente trasmissibili, ma con un uso tipico, la loro affidabilità è inferiore rispetto ai metodi ormonali o permanenti. Inoltre, ci sono metodi naturali di pianificazione familiare, che si basano sul monitoraggio del ciclo mestruale per evitare rapporti nei giorni fertili. Tuttavia, a causa delle variazioni nei cicli di molte donne e della necessità di calcoli precisi, questi metodi si dimostrano meno affidabili.

Dott.ssa Rosalba Trabalzini

Responsabile scientifico Guidagenitori.it

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