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Un nuovo ruolo per i papà

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La formula migliore: essere coinvolgenti e il più possibile partecipi della vita dei propri figli

Sempre più spesso è possibile vedere oggi il papà collaborare con la mamma nella routine quotidiana all’interno della famiglia. Abbiamo visto e continuiamo a vedere, una evoluzione della struttura familiare. Negli ultimi quaranta anni, i ruoli dei genitori hanno subito una radicale modificazione. La donna, oltre che continuare ad essere l’angelo del focolare, ha una sua occupazione anche all’esterno delle mura domestiche per contribuire al ménage della famiglia. Allo stesso modo è cambiato il ruolo dell’uomo, il quale necessariamente ha dovuto modificare i suoi compiti all’interno della famiglia, da unico referente economico a collaboratore attivo all’interno della famiglia.
Padri migliori, figli migliori.
Quando un padre esplica il suo ruolo in modo forte e positivo, soprattutto nell’area educativa dei propri figli, ogni componente della famiglia ne trae un beneficio.
In una ricerca effettuata negli U.S.A è risultato che ben l’80% degli adulti detenuti in prigione, erano cresciuti all’interno di una famiglia dove la figura del padre era assente, ovvero la qualità del rapporto padre-figlio era fortemente disturbata, La ricerca scientifica e il buon senso, hanno contribuito in modo sostanziale alla modificazione della relazione affettiva, di fatto si è avuto un miglioramento della relazione padre- figlio Si è visto che i bambini cresciuti con i loro padri accanto, ma soprattutto che hanno avuto un rapporto di intima confidenza e rispetto l’uno verso l’altro, sono più sani, più felici e più produttivi.
Nel libro Touchpoints: the Essential Reference for your child’s Emotional and Behavioral Development, scritto dal pediatra Dott. Barry Brazelton, l’autore nell’occuparsi dello sviluppo emozionale e del comportamento del bambino, cita famiglie dove il padre gioca un ruolo attivo e positivo nell’educazione dei bambini. Il risultato dell’avere un padre presente ed attivo è decisamente incoraggiante: i ragazzi realizzano meglio e con minor dispendio di energie, ogni cosa.
Studi eseguiti su bambini con un padre vicino alle esigenze del proprio figlio, hanno dimostrato che questi sono più maturi; alla somministrazione del test del Q:I. si è evidenziata una differenza significativa in termini di maggior competenze, inoltre hanno mostrato una maggiore concentrazione e resistenza all’attenzione e sono desiderosi di imparare ogni cosa. In aggiunta a tutto ciò sviluppano un forte senso dell’umorismo.
Essere un padre altruista e coinvolgente, sicuramente aiuta il proprio bambino a percepire meglio se stesso e se stesso immerso nel mondo.. Ulteriori studi mostrano che, padri disponibili alle esigenze dei loro propri figli, soprattutto nell’epoca adolescenziale, questi ultimi strutturano una propria convinzione rispetto all’ autostima più che positiva ed una autoconsapevolezza tendente ad aumentare le proprie personali difese verso eventi negativi . Sappiamo quindi che essere un buon padre aiuta a formare dei grandi ragazzi.
Il segreto per diventare padri migliori? Non esiste una formula magica per essere dei buoni padri. Ogni padre e ogni bambino sono unici, vanno quindi studiati nel loro peculiare modo di interagire.
Un buon padre è colui che, non perde mai di vista l’obiettivo principale nella vita di ogni genitore: essere un padre coinvolgente e partecipare alla vita del proprio figlio.
Ross D. Parke, nel suo libro Fatherhood: The Developing Child mette a confronto le figure genitoriali, i padri tendono ad essere più giocarellori e ad avere un approccio giocoso, oggi sappiamo quanto questo atteggiamento sia importante per lo sviluppo mentale dei bambini.
I padri dovrebbero cercare di privilegiare i giochi di contatto, come fare il solletico o rotolarsi in combattimenti, in questo modo si privilegia la naturale tendenza al gioco dei figli.
E’ necessario capire i bambini nei loro bisogni. Vanno trattati con rispetto e con onestà. Fate in modo di conoscere sempre meglio le loro esigenze, partecipando per quanto possibile alla loro vita , i risultati saranno evidenti.
Nel 1987 la rivista Fortune intervistò dei genitori, il 30% dei padri intervistati asserivano che il tempo che potevano mettere a disposizione della propria famiglia era abbastanza limitato e solo il 48% degli uomini metteva i bambini tra le proprie primarie aspettative. Uno studio similare svoltosi nel 1991, ci conferma ampiamente quanto le persone sono disposte a cambiare, ben il 75% dei padri intervistati, erano disposti a sacrificare la loro carriera per poter stare più tempo insieme alla loro famiglia. Mentre nel 1993 l’80% degli uomini asserisce che i bambini sono la loro primaria considerazione per costruire la propria famiglia.

Quale deve essere il comportamento di un buon padre?

1 – Lavorate fuori di casa per provvedere alla sussistenza della vostra famiglia. Il lavoro che fate è utile a garantire le persone che amate.
2 – Prima di rientrare in casa al termine di una giornata di lavoro, fermatevi e prendete alcuni momenti solo per voi, ripensando a come è trascorsa la vostra giornata. Cercate di rilassarvi, lasciando tutte le difficoltà del vostro ufficio in ufficio, fate una bella camminata ristoratrice prima di tornare a casa. Rilassate la vostra mente e pensate a qualcosa di positivo da raccontare alla vostra famiglia.
–Al rientro a casa, dedicate i vostri primi momenti liberi alla vostra famiglia, non importa quanto sia stata dura la vostra giornata lavorativa. Regalate a tutti grandi abbracci e spendete quei pochi momenti liberi informandovi di come è trascorsa la loro giornata.
4 – Fate dello domande ai vostri bambini chiedendo della scuola, dei loro amici, e di come immaginano la loro vita futura.

Le attivita’da svolgere insieme
Attività psicologiche:
Preparate il pranzo e pulite la casa insieme ai vostri figli;
Fate- una bella passeggiata e o fate qualsiasi sport che interessa ai vostri figli
Attività intellettuali
Leggete ai vostri figli e fate leggere loro a voi;
Prendete parte alle loro attività scolastiche e aiutateli nello svolgimento dei compiti;
Esplorate posti nuovi insieme, ad esempio Musei, Librerie, Mostre, ecc.;
Incoraggiate i vostri ragazzi ad andare bene a scuola
Attività sociali
Non esitate MAI a dire ai vostri bambini quanto li amate e quanto vi prendete cura di loro;
Conoscete i loro amici;
Dimostrate ai vostri figli quanto amate vostra moglie;
Dividete i sentimenti tra di voi e all’interno della vostra famiglia;
Attività spirituali
Cercate di capire spiritualmente cosa i vostri figli provano;
Parlate di cerimonie religiose e discutete di cose spirituali;
Parlate loro e illustrate le principali convinzioni religiose, chiarendo il perché dell’appartenenza ad una idea religiosa anziché un’altra.

 

 

Ha collaborato:
Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Psichiatra – Psicoterapeuta- laureata in psicologia clinica

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