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Sempre più famiglie allargate, come comportarsi

famiglie allargate
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Se una volta erano una rarità, oggi le separazioni e i divorzi sono piuttosto frequenti. Secondo l’Istat, nel 2015 i divorzi sono stati il 57% in più rispetto all’anno precedente. Sono in crescita anche le seconde nozze, mentre non sono registrate le convivenze. Tutto questo significa che ci sono molti bambini e ragazzi il cui padre o la cui madre ha un nuovo partner, che magari ha dei figli a sue volta. Anche nel nostro paese, insomma, stanno prendendo piede le famiglie allargate. Famiglie in cui i rapporti non sono sempre facili da gestire: già nel nucleo famigliare tradizionale possono nascere rivalità tra i fratelli, competizioni, difficoltà educative. Figuriamoci quando si ha a che fare con dei ragazzini che non sono figli propri e che vedono il nuovo compagno della mamma o la partner di papà come un nemico, la causa della rovina della propria famiglia unita.

 

Il new entry in famiglia

In questi casi, è inutile sperare che i figli accolgano senza problemi il new entry: non è nemmeno loro dovere farlo. A meno che i figli non siano così piccoli da non rendersi conto, o così adulti da essere già staccati dalla famiglia, si ha a che fare con una situazione molto delicata. La parte più difficile tocca alla nuova fidanzata del papà o al compagno della mamma. Sono loro i bersagli delle antipatie dei ragazzini, perché, anche se non è così, sono visti come la causa della fine della felicità famigliare. Inoltre, i piccoli sono estremamente gelosi della nuova figura che si è venuta a insediare in un nucleo che a distanza di tempo riesce a essere idealizzato. Il nuovo partner del genitore deve quindi inserirsi con discrezione in queste dinamiche. Non dovrebbe mai porsi come una seconda mamma o un secondo papà: sarebbe comunque perdente in partenza. È anche sbagliato poi cercare di accattivarsi la simpatia dei bambini con regali o grandi sorrisi: i più piccoli capiscono subito quando un sentimento è sincero. Quando il nuovo nucleo famigliare è riunito, è bene cercare di non ricoprire di baci ed effusioni il compagno o la compagna davanti ai suoi figli, per dimostrare l’ottimo rapporto esistente: è inutile aspettarsi l’approvazione dei figli.

 

Comprensione e rispetto per garantire benessere a tutti

Non cercare di essere amici dei bambini, anche se una buona mossa potrebbe essere quella di prendere le loro parti e condividere il punto di vista educativo del genitore che si va a sostituire. Se, in altre parole, i bambini vedono che la mamma e la nuova fidanzata del papà la pensano allo stesso modo, si sentono rassicurati perché tendono a non vederle come rivali. Se si hanno dei figli propri, è bene non cercare di farli incontrare a tutti i costi con quelli del compagno, nella convinzione che – hanno tutti la stessa età, andranno necessariamente d’accordo. Difficilmente nella nuova comunità i ragazzini potranno andare perfettamente d’accordo, è purtroppo una situazione più grande di loro da gestire e il sentimento spontaneo di gelosia per il proprio genitore potrà far capolino. Quindi è inutile obbligare i ragazzini a fare amicizia a tutti i costi: piccoli incontri sporadici, mai in circostanze ufficiali ma in momenti semplici come una passeggiata, permetteranno di testare i rapporti e di vedere se possono nascere forme di simpatia reciproca. I nuovi legami non dovranno mai essere imposti o forzati. Infine, è essenziale che la mamma e il papà non parlino mai male, davanti ai figli, del genitore assente. I piccoli devono essere tenuti fuori il più possibile da queste dinamiche di sofferenza e gelosia delle quali non hanno responsabilità. Ultimo suggerimento, non cercare di essere amica o amico del genitore di cui si è preso il posto in casa, i figli con difficoltà potranno comprendere questa nuova amicizia. Comprensione e rispetto sono necessari per far funzionare la nuova famiglia allargata, qualche libro per saperne di più

 

Lina Rossi

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