Le vacanze di Natale sono terminate: prepariamoli al rientro in classe

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Le vacanze di Natale sono terminate: prepariamoli al rientro in classe

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Sufficientemente lunghe per abituarvisi, ma non abbastanza per stufarsene: ecco come sono le vacanze natalizie. Una pausa meravigliosa, fiabesca, fatta di tanti regali, dolci, pomeriggi passati al calduccio della propria casa o a giocare nella neve. E poi, dopo due settimane appena sufficienti per gustare questa piacevole parentesi, si torna all’asilo o a scuola. È un periodo impegnativo sotto molti aspetti. Per i bambini più grandicelli c’è la fine del primo quadrimestre con verifiche scritte e interrogazioni, per tutti ci sono alzatacce al mattino presto, quando fuori è ancora buio e fa molto freddo e pomeriggi densi di attività quando l’energia è veramente a terra.

Colpa del buio e dell’inverno
Un motivo per cui i bambini si sentono un po’ giù di corda è legato a varie motivazioni. In primo luogo ci sono quelle psicologiche, perché non è semplice tornare ai soliti impegni dopo un periodo di riposo e divertimento. E ci son anche ragioni legate alla biochimica del corpo, che nei mesi più freddi viene influenzata dalla scarsa irradiazione solare e dalle tante ore di buio. La luce del sole ha infatti l’effetto di stimolare la produzione di ormoni come la serotonina, le endorfine, sostanze che danno il buon umore, tengono svegli e regolano il senso dell’appetito. Al contrario, quando fa buio aumenta la produzione di melatonina, una sostanza che induce il sopore necessario per scivolare nel sonno. In inverno c’è poca luce, quindi serotonina ed endorfine calano, a vantaggio della melatonina. Ed ecco spiegato il cattivo umore, la sonnolenza, la poca voglia di giocare e di fare i compiti. Gli esperti hanno perfino dato un nome a questo disturbo. Si tratta della sindrome affettiva stagionale, un’alterazione transitoria del tono dell’umore che colpisce spesso i bambini, soprattutto nei mesi di gennaio e febbraio.

Cerchiamo di vivere di più all’aperto
La sindrome stagionale si attenua spontaneamente verso marzo-aprile, con il ritorno della luce, ma nel frattempo è importante che cerchiamo di fornire ai nostri bambini le basi per ibenessere quotidiano. In primo luogo, abituiamoli nuovamente ad andare a letto presto, anche se durante le feste natalizie sono stati svegli più a lungo. I ragazzini devono essere a letto non oltre le 21, per garantirsi le dieci ore di sonno di cui hanno bisogno per avere una mente sveglia durante il giorno. Se possibile, esponiamoli a mezz’ora di luce naturale al giorno, per esempio tornando da scuola a piedi oppure permettendo che giochino, adeguatamente coperti, in un parco o in un giardino. La luce naturale, mista all’attività fisica, favoriscono l’aumento degli ormoni collegati con la sensazione di benessere e di serenità. Nutriamoli anche nel modo giusto: in questa stagione cercheranno soprattutto i dolciumi per una fisiologica compensazione del cattivo umore. Dirottiamoli verso una bella tazza di latte e miele, il triptofano regala benessere, verso tanta frutta ricca di minerali e vitamine che aiutano l’attività del sistema nervoso e anche verso un pezzetto di cioccolato fondente il cacao apporta sostanze che precorrono il rilascio delle endorfine. Regaliamo loro piccole parentesi di serenità nel fine settimana, per esempio andando al cinema o a vedere uno spettacolo per bambini a teatro o ancora una mostra adatta a loro: sono modi per staccare dal ritmo già ripreso a pieno regime e per dare l’impressione di godere ancora un po’ della vacanza.

Lina Rossi

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