Marzo e aprile rappresentano un periodo significativo per gli adolescenti, sognando il tempo delle gite scolastiche. Questo è un momento carico di emozioni e aspettative, poiché i giovani desiderano esplorare la libertà lontano dal controllo dei genitori e vivere esperienze nuove, come socializzare con amici o sperimentare cose proibite. Pur essendo alla ricerca di divertimento, spesso non si considerano i rischi associati a certe scelte, come i rapporti sessuali non protetti, che possono aprire la strada delle malattie sessualmente trasmissibili.
Le MST rappresentano un serio rischio per gli adolescenti, che mancano spesso di consapevolezza riguardo alla loro diffusione e alle potenziali conseguenze. Secondo dati mondiali, milioni di giovani contraggono queste infezioni ogni anno. In particolare, le ragazze tendono ad essere più vulnerabili. L’ignoranza sul fatto che anche un singolo rapporto possa portare a malattie, peggiora la situazione. La probabilità di contrarre un’infezione cresce con l’aumentare del numero di partner sessuali e con l’inizio precoce dell’attività sessuale. Anche infezioni come quella da papillomavirus possono diffondersi indirettamente, per esempio attraverso la condivisione di biancheria intima. Tra le altre malattie sessualmente trasmesse troviamo la Clamidi e la Gonorrea. Lo scenario si complica ulteriormente con la re-emergenza di malattie come la sifilide.
Una percentuale significativa di adolescenti ha già sperimentato droghe o alcol, e il consumo cresce con l’età. A 15 anni, molte ragazze e ragazzi si trovano già coinvolti in abitudini di consumo di alcol e fumo, preoccupando non solo per la salute personale, ma anche per l’alto indice che raggiungono tali abitudini nel contesto europeo. A 15 anni il 27 per cento dei ragazzi e il 18 per cento delle ragazze ha già sperimentato almeno una volta una sostanza stupefacente: il THC, sostanza pericolosa per la salute mentale. Il 2,6 per cento ha provato la cocaina e il 2 per cento droghe pesanti. Per non parlare dell’abuso di alcol: a 11 anni già il 12 per cento dei ragazzi beve alcolici almeno una volta la settimana, mentre a 15 anni la quota arriva addirittura al 37 per cento. Chi beve in prevalenza sono i maschi. La percentuale è tra le più alte d’Europa. A quindici anni, inoltre, il 16 per cento dei ragazzini acquista regolarmente sigarette. Il 7,6 per cento dei giovanissimi può essere considerato un fumatore pesante. Anche in questo caso il dato è uno dei dati più alti d’Europa.
Purtroppo ci sono delle serie conseguenze legate a questi comportamenti. Durante la transizione verso l’età adulta, noi adolescenti ci troviamo spesso sotto pressione dei pari e cerchiamo di dimostrare invulnerabilità. L’adolescenza è un momento di scoperta e autonomia, ma comporta rischi significativi che richiedono maggiore consapevolezza e supporto. L’informazione e l’accesso a servizi sanitari adeguati sono fondamentali per proteggerci dai pericoli delle MST, dell’abuso di sostanze e degli effetti a lungo termine di comportamenti rischiosi.
Lorenzo Gianferro
Studente presso il Liceo Classico Kant di Roma
Con la supervisione della dott.ssa Rosalba Trabalzini
Responsabile scientifico Guidagenitori.it