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Troppo bambini non fanno la colazione

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La colazione è il pasto più importante della giornata: deve fornire circa il 15% dell’energia quotidiana per poter utilizzare tutte le risorse a disposizione. Proprio come quando dobbiamo avviare una macchina, senza il carburante nulla si muove.

Non si può rinunciare alla colazione
Eppure, nel nostro paese circa tre milioni e mezzo di bambini non la fanno regolarmente colazione prima di andare a scuola. Meno della metà dei 6,3 milioni di bambini di età compresa tra i 3 e i 13 anni fa colazione con cibi solidi e bevande liquide calde o fredde: latte, caffelatte, tè o succhi; 2,6 milioni di piccoli fanno colazione solo qualche volta e 1,2 milioni non la fa praticamente mai. Nel fine settimana le cose cambiano e il numero dei bambini che fa colazione aumenta, arrivando a 4,1 milioni pari al 65% del totale. L’incostanza nel dedicarsi a un pasto così importante è stata evidenziata da una ricerca svolta da GfK, secondo il quale è quasi sempre la fretta la ragione per cui i bambini e le loro famiglie si privano di questo pasto così importante. Sembra infatti che in media, nel nostro paese si dedichino alla colazione solo otto minuti del proprio tempo: questo significa che c’è chi si siede per il tempo adeguato, circa dieci-quindici minuti, ma che altri invece trangugiano al volo un caffè o, nel caso dei bambini, spesso nulla.

Come nutrirsi bene
I piccoli, infatti, oltre al fatto della fretta spesso al mattino provano una leggera ansia che causa inappetenza: i bimbi della materna sono un po’ malinconici, quelli più grandicelli hanno timore di interrogazioni e verifiche. Il tutto si somma alla mancanza di appetito che si accompagna a una forte sonnolenza, dovuta al fatto che durante la notte non si riposa per un adeguato numero di ore. Approfittiamo quindi dei buoni propositi che si formulano a ogni inizio anno per riprometterci di prendere la buona abitudine del fare la colazione. Innanzitutto, si deve ricominciare ad andare tutti a letto un po’ prima: i più piccoli, mai oltre le 21.30 – 22. In questo modo si assicureranno almeno le nove ore necessarie per svegliarsi di buon grado, senza indulgere sotto le lenzuola quel quarto d’ora che dovrebbe proprio essere dedicato alla colazione. Apparecchiare la tavola con cura, con le apposite tovagliette e con le piccole stoviglie colorate è un modo accattivante per invitare a sedersi e a gustare qualche cosa di buono.

Mettiamo in tavola una colazione sfiziosa
Un bicchiere anonimo di latte con due gallette non sono certo il massimo per invogliare all’assaggio, soprattutto i bambini più inappetenti. Sbizzarriamoci pure, seguendo i consigli di Zia Vittoria senza timore delle calorie, le colazioni suggerite sono elaborate da nutrizionisti e dalla compagine rosa – le Lady Chef – della Federazione Italiana Cuochi. Sì quindi alla frutta, allo yogurt, al latte e dolcetti casalinghi ma vanno bene anche semplici fette biscottate. Se al bambino piace mangiare salato, nulla vieta di proporglielo: sì a dei toast o piccoli sandwichs. Si alzerà da tavola di umore migliore e con un pieno di energia per rendere bene a scuola e nello sport.

Lina Rossi

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