Le recite natalizie sono un classico degli ultimi giorni di scuola prima delle vacanze invernali. Possono rappresentare un momento di divertimento e di condivisione per i bambini e i loro genitori, oltre ad essere un’occasione per mettere in pratica le semplici ma essenziali regole di educazione che si apprendono tutti i giorni. Vediamo insieme qualche idea da mettere in pratica per mostrare di avere realmente compreso il vero spirito del Natale.
Le recite natalizie prevedono sempre alcuni personaggi principali, una serie di comparse e spesso un piccolo coro. La scelta dei ruoli viene fatta da educatrici e insegnanti ed è importante non interferire con le loro decisioni. Le recite sono un momento importante per la crescita e l’educazione dei bambini. I piccoli infatti imparano a superare le loro timidezze, a mettere in luce doti che aumentano l’autostima, o al contrario a farsi leggermente da parte se si ha la tendenza ad essere protagonisti. Per i ruoli più ambiti, difficilmente le insegnanti sceglieranno il bimbo o la bambina già spigliati, sicuri di sé. Sarà invece importante affidare un ruolo impegnativo a un bambino timido, con poco autostima: il risultato raggiunto sarà per lui l’occasione di guadagnare sicurezza ed essere spronato a misurarsi ancora con momenti impegnativi. I bambini che, invece, sono già piccoli leader e naturalmente protagonisti, impareranno l’importanza di essere “uno dei tanti” interpretando un ruolo di gruppo.
In anni ormai lontano, il copione classico delle recite natalizie era la rappresentazione della Natività di Gesù, con Madonna, Giuseppe, Bambino, gli angeli e i pastori. In tempi più moderni, la cultura religiosa ormai multietnica ha costretto a rivedere un po’ le consuetudini. Per bimbi musulmani, induisti o semplicemente cresciuti in un ambiente ateo, la tradizione del presepe può essere difficile da comprendere. È quindi opportuno scegliere un tema che rappresenti lo spirito del Natale: l’amore per tutti gli uomini, anche quelli diversi da noi per convinzioni, comportamenti, abitudini e colore di pelle. Sarebbe anzi bello inventare un copione all’interno della classe, che abbia come tema l’amore verso il prossimo, il piacere di condividere, di aiutare chi ha più bisogno di noi. Temi purtroppo molto attuali, che sensibilizzano su eventi che anche i nostri bambini percepiscono tutti i giorni.
Una parola va spesa anche per i genitori che spesso, in occasione delle recite natalizie, sperano di vedere il proprio bambino o bambina valorizzati o al centro dell’attenzione, per doti particolari che in effetti potrebbero possedere, ma che l’affetto dei genitori talvolta tende ad accrescere. In questi casi è invece importante farsi da parte, lasciare che siano le maestre a decidere i ruoli e, anche se non li condividiamo, impariamo ad accettarli di buon animo. Infatti i bambini imparano molto dal fatto che i genitori e gli insegnanti si trovino d’accordo, in armonia, proprio come insegna lo spirito del Natale.
Giorgia Andretti
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