In questa variante dietetica sono presi in considerazione tutti i macronutrienti compresi i carboidrati che, sebbene siano per lo più responsabili dei chili di troppo, in dosi moderate possono aiutare nel dimagrimento. Infatti, se non si abbonda con le proporzioni, la dieta mediterranea è una delle migliori diete anche per perdere peso, circa 1 chilo a settimana, poiché prevede un regime alimentare equilibrato, vario e soprattutto dagli effetti duraturi.
I principi della dieta
Seguire questa dieta non significa mangiare più carboidrati. In realtà vuol dire utilizzare tutti quegli alimenti tipici del mediterraneo come olio extravergine di oliva, verdura, frutta, legumi, carni e pesce in quantità calibrate e quindi tutti quegli alimenti che, assunti in proporzione, aiutano a rispettare il PH basico dei cibi mangiati donando buona salute. Bisogna sapere, infatti, che tutte le reazioni che definiscono le condizioni essenziali di un ambiente in cui la vita sia possibile, si svolgono nell’ambito di determinati valori, tra cui il più importante è il rapporto acido/base. All’interno del nostro organismo questo rapporto dovrebbe sempre rimanere costante, ma si possono però creare delle condizioni troppo acide oppure troppo basiche. Per misurare il rapporto acido/basico viene utilizzato un termine di paragone chiamato “pH”, questo valore deve essere sempre ben equilibrato nel rapporto per essere il più possibile vicino al neutro, ovvero: 7.
I principi più importanti della dieta mediterranea si trovano in queste linee guida:
• Maggiore consumo di proteine vegetali rispetto a quelle animali;
• minore consumo di grassi saturi: quelli di origine animale, burro, lardo ecc. a favore dei grasssi vegetali insaturi, gli omega 3 e gli omega 6;
• riduzione delle calorie globali assunte ogni giorno;
• aumentato consumo dei carboidrati complessi al posto di quelli semplici;
• introduzione di quantità elevate di fibra alimentare;
• maggior consumo di carne bianca; pollo, tacchino e coniglio rispetto a quella rossa, e comunque solo una o due volte la settimana;
• aumentato consumo di pesce e legumi.
Gli alimenti da evitare o da ridurre
I dolci vanno consumati solo in occasioni particolari, con moderazione. La dieta mediterranea prevede inoltre una drastica riduzione del consumo di: insaccati, super alcolici, zucchero bianco, burro, formaggi grassi, maionese, sale bianco, margarina, carne bovina specie i tagli grassi, strutto e caffè. Questo, in pratica, si traduce in un’alimentazione ricca in acidi grassi polinsaturi e sostanze antiossidanti, ovvero ampio spazio per pesce, frutta secca, olio di oliva, semi oleaginosi, verdura e ortaggi. Frutta, verdura e cibi integrali sono estremamente ricchi di antiossidanti svolgendo un’azione protettiva contro malattie cardiovascolari ed alcune forme di cancro. I pomodori per esempio oltre ad essere ingredienti tipici della dieta mediterranea sono ricchi di antiossidanti ed in particolare di licopene, una sostanza in grado di proteggere dal cancro alla prostata. La forza della dieta mediterranea è donare salute e benessere.
La Redazione