Computer, giochi elettronici, sport… oggi gli interessi dei bambini sono davvero tanti. Aggiungiamo i compiti e la scuola e il tempo per la lettura è davvero super ridotto. Eppure non ci sono dubbi: poche attività tranquille hanno lo stesso valore della lettura. Per questo, adesso che i bambini vanno a scuola, è il momento di recuperare il buon tempo perduto e spingere i figli sulla meravigliosa strada della lettura!
Perché leggere fa bene
I libri divertono, tengono compagnia e sviluppano la creatività. La lettura è un fattore fondamentale per la crescita. Dal punto di vista strettamente didattico, stimola la fantasia, insegna ad adottare il giusto comportamento nelle varie situazioni, arricchisce il linguaggio sia scritto sia orale. Un libro tiene compagnia nei momenti in cui si è soli, anzi insegna che ogni tanto chiudersi in se stessi per una pausa può essere un modo per riflettere tranquilli e ritrovare se stessi. Leggere aiuta la fantasia perché le immagini sono descritte e non illustrate, come avviene nei libri dei bambini più grandi, permettono lo svolgimento di un vero e proprio film nella mente che può essere più appassionante di un cartone animato. Non da ultimo, aiutano ad andare bene a scuola: migliorano l’ italiano scritto e parlato e non dimentichiamo che le maestre hanno sempre apprezzato i bambini lettori.
Piccoli lettori fin dall’infanzia
È quindi bene che i nostri figli leggano, ma non si può pretendere che inizino a leggere spontaneamente i classici per l’infanzia. Un bambino andrebbe messo subito sulla buona strada, fin dai primi mesi, permettendogli di conoscere i libri per la prima infanzia di gomma o stoffa, colorati, illuminati, con le figure da staccare o i pulsanti per far partire qualsiasi tipo di melodia. Se non lo si è fatto, è il momento di darsi da fare adesso, con l’ingresso alla scuola elementare. Prima di tutto è bene dare il buon esempio, perché un figlio che vede libri in casa e in mano ai genitori diventerà probabilmente un buon lettore. Deve essere però un esempio, non un obbligo perché non c’è nulla che i bambini amino fare come seguire un comportamento contrario alle regole imposte da mamma e papà.
La lettura serale
Un altro sistema infallibile per far piacere i libri ai bambini è leggere loro qualcosa la sera. Leggere un libro con il proprio figlio è un momento speciale della giornata, perché comunica affetto e sicurezza, più di qualsiasi giocattolo o di tante parole. Quindi, non importa se ha ormai sei, sette anni o anche di più: leggere assieme ai propri bambini è un piacere senza tempo. Per questo è bene prendere l’abitudine di dedicare un’oretta ogni sera, prima di andare a dormire, alla lettura di un racconto, con le luci abbassate, il cellulare spento e il mondo idealmente chiuso fuori. Si può leggere anche qualche libro più da grande, utile anche per la scuola: con il tempo gli verrà voglia di leggere da solo. E forse inizierà ad amare la lettura proprio in questo modo.
Lina Rossi