Sono quelli di Mario Lodi, maestro, scrittore e pedagogista. Storie nelle quali piccoli e grandi non hanno paura di scegliere e credono nella possibilità di costruire un mondo migliore.

Un nuovo titolo del maestro, pedagogista e scrittore per l’infanzia Mario Lodi si aggiunge alla collana “Partenze” delle edizioni La Meridiana. S’intitola Stella azzurra (pp. 48, € 10,00, con illustrazioni di Silvio Boselli). Racconta lo scenario futuro di città lanciate in orbita nello spazio per esplorare l’universo; con un grande capo ibernato in una specie di bara di cristallo e un ragazzino ribelle, U3, che porta lo scompiglio a bordo con il suo residuo atavico di sogni. Tre migliaia di anni terrestri fa – racconta Lodi – l’uomo realizzava macchine e strumenti di alta tecnologia che permettevano di vedere a distanza, di spostarsi nello spazio, di guarire le più gravi malattie. E nello stesso tempo distruggeva se stesso e la sua Terra: usava la scienza per fare guerre, produceva scaricando nei fiumi e nei mari i più pericolosi veleni, sporcava il cielo con i fumi e la terra con i pesticidi, facendo diventare il suo mondo un ambiente inabitabile. Per fortuna, il futuro su Stella Azzurra, dove il piccolo U3 vuole scappare perché ci sono alberi, animali e tanti liberi di favole, sarà diverso.

Ma nei percorsi per un’educazione alla pace voluti dalla casa editrice La Meridiana, come dicevamo all’inizio ci sono altri contributi di Mario Lodi, uno scrittore particolare – ex insegnante ora in pensione, laurea honoris causa in Pedagogia dall’Università di Bologna – che con i proventi del Premio internazionale Lego ricevuto nel 1989 ha fondato in una cascina di Drizzona, vicino Piadena, la “Casa delle arti e del gioco” www.casadelleartiedelgioco.it . A ritroso nel tempo troviamo Favole di pace (pp. 64, €. 12,00), che racconta di un aereo in volo su una grande città, e di un generale che ordina ai piloti di sganciare la strabomba sul nemico. Ma vedendo che dabbasso non c’erano nemici ma solo bambini e gente a lavoro, i piloti si rifiutano e…

L’orologio azzurro (pp.32, € 10,00, cofirmato con Aldo Pallotti) racconta invece la storia del piccolo Francesco che vuole diventare grande e chiede ai genitori un orologio. I genitori non esaudiscono il suo desiderio e lui, di nascosto, se lo compera. L’orologio azzurro fa vivere Francesco un tempo tutto suo, perché non ha pazienza, non vuole aspettare, ha troppa voglia di crescere e con l’aiuto del suo amico orologio viaggia nel futuro. Alla fine però decide di ritornare bambino.

Per finire La mongolfiera (pp.112, € 13,50), la storia di un gruppo di bambine e bambini venuti al mondo nello stesso paese, chi un po’ prima chi un po’ dopo, mentre la Terra stava compiendo lo stesso giro intorno al Sole. Per questo motivo li misero nella stessa classe e li affidarono a un maestro che li faceva parlare, li ascoltava attentamente e che un giorno disse: “Io da voi imparo tante cose”. Ma loro pensavano che fosse uno scherzo perché la gente crede che i maestri a scuola ci siano per insegnare, non per imparare. Allora fecero un patto: chi sapeva o capiva subito una cosa diventava maestro e la insegnava a chi non aveva ancora capito. In questo modo scoprivano che nessuno sapeva fare bene tutto e che tutti potevano essere maestri agli altri. Anche il maestro diventò scolaro dei suoi scolari, e stava molto attento, specialmente quando loro gli spiegavano come credevano che fosse il mondo. Fecero trecentoundici giornalini e anche una storia a puntate, una specie di romanzo avventuroso dal titolo… “La mongolfiera”.

In Rete
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Marina Zenobio