Cioccolato e salute: nuova luce su un antico dibattito

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24 Ottobre 2025

Cioccolato e salute: nuova luce su un antico dibattito

benefici del cioccolato
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Da un lato viene acclamato come un superfood grazie alle sue potenzialità benefiche per cuore, cervello e proprietà anti-infiammatorie; dall’altro viene criticato come un cibo spazzatura ricco di zuccheri e grassi, facilmente causa di eccessi e problemi di salute.

La verità, come spesso accade, si trova nel mezzo, e le ricerche scientifiche stanno cercando di far luce su questo alimento così complesso e affascinante.

Gli ultimi studi sul cacao lo eleggono a garante della salute

Una delle principali difficoltà nello studio del cioccolato riguarda la diversità delle sue forme e modalità di consumo. Con cioccolato si possono intendere molte varietà: il cioccolato fondente, il cioccolato al latte, le tavolette, le polveri di cacao, gli integratori a base di cacao. Questa varietà rende difficile comparare i risultati degli studi e formulare raccomandazioni precise. Inoltre, ogni individuo ha uno stile di vita, una dieta e caratteristiche genetiche differenti, fattori che influenzano gli effetti che il cioccolato può avere sul nostro corpo. Nonostante questa complessità, gli scienziati concordano su un punto fondamentale: i benefici del cioccolato derivano principalmente dai flavonoidi, composti naturali presenti nel cacao. Questi antiossidanti vegetali sono stati associati a effetti positivi sulla salute cardiovascolare, migliorando il funzionamento dei vasi sanguigni e riducendo l’infiammazione.

Flavonoidi, composti naturali presenti nel cacao

La scoperta dei flavonoidi presenti nel cacao ha rivoluzionato l’approccio alla ricerca sul cioccolato, dando nuovo impulso agli studi su come i flavonoidi possano contrastare il fenomeno dell’infiammazione cronica e di basso grado che aumenta con l’età e si collega a molte malattie degenerative. Uno degli studi più recenti, pubblicato a settembre, ha mostrato come l’assunzione quotidiana di un integratore a base di flavonoidi di cacao abbia portato a una diminuzione significativa della proteina C-reattiva – CRPun marcatore di infiammazione associato a malattie cardiache. In pratica, le persone che hanno ingerito questa sostanza ogni giorno per due anni avevano livelli di CRP più bassi rispetto a chi aveva assunto un placebo. Questi risultati si collegano a studi più ampi come il progetto COSMOS, che ha evidenziato come la stessa integrazione possa ridurre del 27% il rischio di mortalità cardiaca.

Come agiscono i flavonoidi sul nostro organismo

La risposta sembra essere legata al miglioramento della funzione vascolare: un flusso sanguigno più efficiente aiuta a controllare l’infiammazione e a mantenere in salute i vasi sanguigni con l’avanzare dell’età. In sostanza, i flavonoidi potrebbero rallentare l’aumento dei livelli di CRP nel tempo, contribuendo a tutelare il cuore e il sistema circolatorio. A supporto di questa teoria, altre ricerche di Sesso e colleghi hanno dimostrato che i flavonoidi sono in grado di resistere all’aumento della pressione sanguigna legato all’età, evidenziando un ruolo protettivo sul sistema cardiovascolare. Tuttavia, è importante sottolineare i limiti di queste scoperte. In uno studio, altri biomarcatori dell’infiammazione non hanno mostrato variazioni significative, e questa cautela è fondamentale per evitare interpretazioni troppo ottimistiche. La risposta infiammatoria è complessa e non dipende solo dai flavonoidi, ma anche da molte altre variabili dietetiche e stile di vita. Cosa possiamo imparare da tutto questo? Prima di tutto, che l’alimentazione gioca un ruolo importante nel nostro invecchiamento e nella prevenzione delle malattie. La qualità dei cibi che scegliamo di mangiare, il benessere del nostro microbiota intestinale e un’alimentazione ricca di alimenti di origine vegetale sono fondamentali. Stefanski sottolinea che non è necessario assumere grandi quantità di supplementi, ma piuttosto adottare un approccio equilibrato e sostenibile: integrare magari un po’ di cacao nei propri pasti, preferire frutti ricchi di flavonoidi come mirtilli, fragole, uva rossa o bere tè verde può essere una buona strategia.

Per gli amanti del cioccolato

La buona notizia è che non è necessario privarsi di questa delizia. Più che eliminare, si tratta di moderare: due quadratini di cioccolato fondente al giorno sono sufficienti per godere dei suoi piaceri senza esagerare. In questo modo si può continuare a gustare il cioccolato mantenendo un comportamento equilibrato, contribuendo anche ai potenziali benefici per la salute. Importante: scegliere il cioccolato con un’alta percentuale di cacao e limitare gli zuccheri aggiunti.

Fabio Massimo Cocaina

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