Ed eccoci arrivati ad un altro dei rumori emessi subito dopo aver mangiato: il singhiozzo, chiariamo prima di tutto cosa è:
Il singhiozzo è il risultato di una serie di contrazioni involontarie del muscolo diaframmatico, il muscolo che si contrare e distende durante la respirazione. Quello che fa scattare questa contrazione è il nervo frenico, probabilmente irritato dal bolo alimentare che mentre scende nell’esofago irrita il cicino nervo frenico che a sua volta stimola il diaframma. Alcune situazioni possono stimolare più facilmente il singhiozzo, oltre al bolo alimentare eccessivamente consistente può essere l’ingestione troppo rapida di liquidi o troppo caldi o troppo freddi. Altra causa può essere rappresentata dall’emotività, in questo caso sono coinvolti i centri nervosi centrali, quelli che regolano la respirazione e conseguentemente la contrazione del diaframma. Ingerire più aria del solito irrita il diaframma e con seguente singhiozzo.
Per arrestare una crisi di singhiozzo, Ippocrate invitava ad aspirare profondamente aria e restare così in apnea per 15 – 15 secondi, in modo da far decontrarre il muscolo diaframmatico. La cosa migliore però è quella di prevenire il singhiozzo evitando bevande gassate, mangiando troppo velocemente o ingerendo aria.
Ragazze mie, ormai l’estate sta scivolando verso la fine, per allontanare il triste pensiero oggi farò la zuppa di cavolfiore per un pH di 6,1 e per cena straccetti alla rucola per un pH totale di 5,2
Zia Vittoria
Colazione: Banane, susine e pesche con yogurt – Una tazza di tè
Break: Biscotto al cous cous
Pranzo: Zuppa di cavolfiore
Break: Pera verde per snack – ed una tazza di tè
Cena: Straccetti con rucola e pomodori
e… se stiamo svezzando il bambino Pappe dagli 8 mesi
Le porzioni da mettere nel piatto: a peso o a misura? Ecco cosa preferire