Pubblicato in Italia il libro che ha divertito migliaia di bambini inglesi e americani: protagonista è la cacca
Cacca, pupù, quella grossa, la numero due comunque la si voglia chiamare ogni volta che si parla di feci – questo è uno dei termini più corretti da usare – la maggioranza degli esseri umani trova la cosa alquanto disgustosa e imbarazzante. Anche per molte mamme e papà, dopo aver portato a termine l’arduo compito di insegnare ai propri cuccioli a farla prima nel vasetto e poi dove si conviene, cioè nel water, la cacca torna ad essere un argomento tabù. Così anche i bambini, una volta adulti, erediteranno quel senso di imbarazzo per quel “prodotto” naturale che accomuna tutti gli esseri umani e animali. Eppure, anche se gli adulti se ne vergognano, i cavalli la ignorano, ai cani piace annusarla, i neonati inconsapevoli la fanno nel pannolino, gli ippopotami ci nuotano dentro, i bradipi la usano per comunicare e, per certi animaletti, è l’alimento principale. La cacca, storia naturale dell’innominabile (Editoriale Scienza, 13.90)è quanto di più simpatico sia stato prodotto dall’editoria infantile su un argomento ritenuto tanto scabroso. Leggendolo insieme ai nostri bambini impareremo a conoscerla, a scoprire a cosa serve, come funziona e quanto sia utile sulla terra. Dopo il successo ottenuto in Inghilterra e negli Stati Uniti, La cacca, storia naturale dell’innominabile ( 13.90), è stato tradotto e pubblicato in Italia dall’Editoriale Scienza: i testi sono Nicola Davies (pseudonimo della scrittrice inglese ed ex giornalista della Bbc Steve Morgan), le illustrazioni del geniale grafico inglese Neal Layton. Si parte con una carrellate di tanti tipi diversi di cacche, una vera e propria inchiesta simpaticamente istruttiva che insegnerà ai bambini (ma anche agli adulti) quanto sia importante per la salute quell’appuntamento quotidiano.
Dimmi cosa mangi e ti dirò come la fai, o dimmi come la fai e ti dirò cosa mangi, in fondo le feci per gli uomini o lo sterco per gli animali, sono i rifiuti prodotti dal corpo. Con il “notiziario del gabinetto” il libro informa che le lontre giganti costruiscono enormi latrine vicino ai fiumi dove vivono per lanciare un messaggio ad eventuali animali indesiderati: “Guarda quanta cacca, siamo tante ed è meglio che giri alla larga”. I disegni poi riportano forme e grandezza delle varie cacche: quella grande della mucca, enorme dell’elefante, e quelle quasi invisibili dei bruchi e dei criceti. Lo sapevate che le formiche arrivano addirittura ad allevare altri animali per mangiarne la cacca? E che in alcuni paesi ancora oggi lo sterco animale è usato per la costruzione di case? Nell’ultimo capitolo, dedicato alla “cacca-curiosità” si parla anche di un insetto, l’unico che non ha il tempo di farla, ma come si chiama e perché non la fa, potete scoprirlo leggendo il libro insieme a vostro figlio.
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Marina Zenobio