Tanti bambini, tante religioni
17 Settembre 2010
Obesità, un parco per sconfiggerla
21 Settembre 2010

Pulire il viso del neonato

Condividi sui social

Si pensa sempre al bagnetto e al pannolino. Ma anche gli occhi, le orecchie e il resto del loro faccino hanno bisogno di cure specifiche. Le manovre giuste in poche mosse.

Lavare il viso è importante anche per i neonati. Certo, sono così piccoli che non si sporcano come i bambini più grandicelli. Gli occhi, le orecchie, il naso e la bocca, però, sono cavità naturali che mettono in comunicazione il piccolo con l’ambiente esterno e, per questo, possono essere una via d’ingresso ai germi. Poche manovre igieniche, semplici e delicate, aiutano ad evitare il rischio di piccole infezioni e fanno stare bene il piccolo. Timore di dargli fastidio, in quelle parti così delicate? Nessun problema, se l’operazione pulizia viene eseguita correttamente.

Bastoncini solo all’esterno
Il padiglione auricolare, ovvero la parte esterna dell’orecchio, può essere direttamente deterso durante il quotidiano bagnetto oppure mediante l’uso di un bastoncino cotonato. Il bastoncino va fatto scorrere, imbevuto di un apposito prodotto detergente per neonati, lungo la curvatura del padiglione, a partire dall’elice, cioè il punto superiore di inserimento del padiglione, fin verso il lobo e il trago, ovvero la prominenza che copre parzialmente il condotto uditivo. Quest’ultimo va pulito facendo uso di prodotti specifici, in grado di sciogliere il cerume che si accumula all’interno dell’orecchio. E’ ovviamente sconsigliato l’impiego di un bastoncino cotonato per la pulizia del condotto uditivo interno del bebè. Infatti, oltre a spingere l’eventuale cerume verso l’interno del condotto comporta anche il rischio, in caso di un movimento brusco del bimbo o di un movimento scorretto della mamma, di procurare serie lesioni al timpano.

Garza e fisiologica per gli occhi
Per quanto riguarda l’igiene degli occhi, è bene munirsi di una garzina sterile. La si imbeve di soluzione fisiologica, quindi la si passa delicatamente lungo la palpebra del bambino, dall’angolo esterno e verso l’interno, cercando di rimuovere gli eventuali residui della secrezione lacrimale. In caso di una congiuntivite in corso, è bene avere cura di non toccare direttamente la parte infiammata, instillando invece alcune gocce di soluzione fisiologica nell’angolo interno dell’occhio. Terminata questa operazione si può aggiungere del collirio curativo dietro prescrizione pediatrica.

Abituiamolo alla bocca pulita
Nel lattante non esiste una reale esigenza di pulizia, ma dopo lo svezzamento e la comparsa dei primi dentini potrà rivelarsi utile controllare l’assenza di residui alimentari dopo il pasto. Ecco perché può rilevarsi utile abituare il piccolo alle manovre igieniche della mamma o del papà. Si può iniziare avvolgendo l’indice in una garzina sterile che verrà passata prima lungo l’arcata dentaria superiore e poi quella inferiore. Per l’uso di un vero spazzolino occorrerà attendere che il bimbo abbia raggiunto i 18-24 mesi d’età.

E per respirare meglio
Per il naso è bene pulire delicatamente la parte esterna con una garza da usare solo per il visino, o con un batuffolo di cotone. Come le orecchie, infatti anche il naso si pulisce “da solo”, grazie a minuscoli peli che spingono mucosità e polvere verso l’esterno. Due gocce di soluzione fisiologica al mattino e due prima della nanna umidificano le mucose e aiutano il piccolo a respirare meglio e si rivelano utili in caso di raffreddore perché tengono il nasino libero.

 

Angela Salini

Registrati o Accedi

Lascia un commento