Un anno è già passato ed eccoci arrivati a un altro Natale: le vetrine sono già addobbate con luci colorate e rami di vischio. Mancano solo tre settimane, ma è già il momento di pensare ai regali da mettere sotto l’albero. Abbiamo tempo, quindi dedichiamoci senza fretta alla scelta corretta dei doni per i più piccoli, loro, rispetto agli altri, sono quelli che richiedono maggiore attenzione. Più i bambini sono piccoli, maggiori sono le precauzioni che si devono adottare nell’acquisto di un giocattolo: il bambino può correre rischi per la salute e la sicurezza nell’utilizzare un giocattolo poco sicuro e non a norma. Ecco un elenco di pochi, ma essenziali consigli che vanno tenuti presenti al momento dell’acquisto.
È il simbolo che quel giocattolo è stato prodotto secondo tutti i criteri di costruzione e sicurezza della Comunità Europea. Purtroppo alcuni produttori di giocattoli non conformi, di provenienza orientale, hanno trovato il modo di ingannare gli acquirenti senza nemmeno infrangere la legge. Esiste infatti la sigla CE che significa China Export. La Cina è in effetti il maggior produttore di giocattoli con standard di sicurezza molto bassi.
I giocattoli che vengono acquistati nei negozi specializzati, ma anche nei supermercati, in cartoleria, nelle farmacie sono solitamente giocattoli sicuri perché le rivendite passano attraverso canali controllati. I giochi che si trovano nei mercatini o sulle bancarelle invece hanno una provenienza non sempre sicurissima. Possono essere di importazione orientale o anche artigianali, magari belli e colorati ma non sono passati attraverso i test di sicurezza necessari.
Non saranno farmaci o alimenti, ma anche i giocattoli richiedono un approccio corretto. Vanno usati nel modo giusto, secondo il fine per cui sono stati creati per mantenere la sicurezza e non rovinare il gioco stesso. Per esempio, oggetti con parti meccaniche o elettriche non vanno assolutamente immersi in acqua, per esempio se il bambino li vuole portare nel bagnetto gli va spiegato che non si deve perché può essere pericoloso, oltre che distruggere il gioco stesso.
Il prodotto deve essere adatto all’età del bambino. È vero che i bimbi di oggi sono più avanti rispetto alle generazioni passate, ma proporre un oggetto non adeguato può mettere a rischio la loro sicurezza. I giocattoli destinati ai bambini più grandicelli possono avere parti piccole e pezzi staccabili, che i bambini di età inferiore ai tre anni possono rischiare di ingoiare.
Una volta che il gioco è stato estratto dalla confezione, le parti di imballaggio: scatola, parti in plastica, fascette, lacci, nastri vanno gettati via nella raccolta differenziata. Anche in questo caso, il bambino può ingerire le parti piccole. Si può conservare la scatola, per ritirare il gioco in ordine quando il piccolo ha finito. Soprattutto al di sotto dei cinque anni, i bimbi non dovrebbero essere lasciati soli mentre giocano.
Se si è indecisi sull’acquisto da fare, perché il bimbo non ha espresso particolari preferenze, è preferibile privilegiare oggetti che stimolino la creatività e l’intelligenza. Un libro, il meccano, le costruzioni, un gioco di società da condividere con gli amici sono sempre preferibili a robot supertecnologici, davanti al quale un bambino, sostanzialmente, resta solo a guardare non ricevendo alcuno stimolo.
Giorgia Andretti