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Una casa a prova di allergene

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Quando arriva la stagione fredda si sta di più in casa. L’apparato respiratorio dei bambini e dei soggetti più sensibili può quindi essere sensibilizzato non più dai pollini presenti nell’atmosfera, ma dagli allergeni domestici. I responsabili sono soprattutto le muffe e gli acari.

I nemici della casa
Le muffe si formano nei rifiuti organici domestici, sui residui di cibo lasciati cadere inavvertitamente e non ben puliti, negli angoli più umidi della casa. Rilasciano nell’aria minuscole spore che si diffondono rapidamente e raggiungono le mucose dell’apparato respiratorio. Ancora più antipatici sono gli acari, insetti piccolissimi a otto zampe, si cibano della pelle morta che si stacca dal corpo degli abitanti della casa. Si annidano nei materassi, nei cuscini, nei tappeti, nei mucchi di riviste che non si buttano mai via e causano rinite e asma. Meno rischi con gli animali domestici: accusati a lungo di provocare allergia, si è scoperto in seguito a una ricerca francese che avere un cane o un gatto in casa nei primi anni di vita può addirittura costituire una protezione per le allergie.

Come togliere la polvere
Il problema è quindi eliminare le spore e rimuovere la polvere, luogo per eccellenza per gli acari. Per le muffe, è bene provvedere a uno smaltimento frequente dei rifiuti organici e misti della casa, ma anche dei contenitori in plastica o cartone che possono contenere ancora tracce di cibo. L’umidità della casa va regolata sul 40% circa: se l’ambiente è troppo umido, si favorisce la proliferazione di acari e muffe. È bene spolverare i mobili con un panno antistatico, raccoglie la polvere senza utilizzare sostanze chimiche. Per i pavimenti, al posto della scopa che solleva la polvere senza rimuoverla davvero, si può usare lo stesso panno antistatico oppure l’aspirapolvere, dotata però dello speciale filtro Hepa, specifico per gli ambienti in cui vivono le persone con allergie.

Limitare gli acari in casa
Per rendere la vita in casa più difficile agli acari, è bene eliminare tessuti di arredo, i troppi cuscini, i cumuli di vecchi giornali e riviste. Soprattutto dalla stanza del bambino allergico è importante rimuovere i peluche, la moquette, i tappetoni gioco a meno che questi non siano lavabili a 60 gradi in lavatrice, operazione da effettuare almeno due volte al mese. Anche le lenzuola andrebbero lavate alle alte temperature, così come il cuscino della notte. Per limitare l’ingresso degli acari in cuscini e materassi, si possono utilizzare appositi rivestimenti in tessuto dalla trama sottilissima, che tengono gli animaletti al di fuori dell’ambiente notturno del nostro bambino. Coperte, cuscini, oggetti morbidi che non si possono lavare andrebbero esposti regolarmente alla luce naturale, così da uccide gli acari ed esercitare un’azione naturalmente disinfettante.

Lina Rossi

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