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Il guardiano dello zoo

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Così il pavone, lo struzzo e la scimmietta decisero di festeggiare l’onomastico dell’amico Pasqualino

Pasqualino è il guardiano di uno dei più piccoli zoo del mondo. Ci sono pochissimi animali e sono tutti amici tra loro, perché si conoscono da moltissimi anni. I bambini che frequentano lo zoo sono sempre gli stessi, cosicché sono diventati anche loro amici degli animali.
Pasqualino passa tutto il giorno nello zoo a dare da mangiare agli animali e a pulire le gabbie, facendo attenzione a quelle degli animali più pericolosi.

Tra una settimana sarà San Pasquale, e tutti gli animali hanno deciso di festeggiare l’onomastico del loro guardiano. Un po’ perché gli vogliono bene, un po’ perché sperano che lui si mostri riconoscente distribuendo, cioè, più cibo.
Il vanitosissimo pavone propone di fare dei regali a Pasqualino. “E tu che gli porteresti in dono?” lo interrogano gli altri. “Io mi staccherò una piuma dal mio meraviglioso ventaglio”, risponde il pavone e aggiunge “lo farò felicissimo”. La scimmietta che già da un mese si stava preparando all’evento aveva conservato quasi tutte le noccioline offerte dai visitatori. Aveva riempito una busta intera che era pronta per essere portata in dono a Pasqualino. Lo struzzo intanto si sforzava di fare un bell’uovo, così da farlo mangiare al guardiano.
Nel frattempo, quasi tutti gli animali avevano raccontato cosa avrebbero donato a Pasqualino.

C’era, però, qualcuno che non aveva ancora preso la parola: la splendida leonessa.
Mentre sta per dire ”io ho pensato di regalargli…”, tutti gli altri animali scoppiano a riderle in faccia. Ognuno fa il suo verso e si crea un gran frastuono. La leonessa che era sempre stata molto fiera di sé, per la prima volta abbassa la testa e indietreggia. Poi ci ripensa e con il coraggio di sempre chiede il perché di tanta derisione. Lo struzzo si fa avanti spavaldo “ma come pensi che Pasqualino possa avvicinarsi a te con la paura che ha dei tuoi denti affilati?”. “Si è vero, anche quando ti dà da mangiare lo fa da lontano”, aggiunge il pavone. La leonessa, non può dare torto ai suoi amici e sconfitta si rannicchia in un angolo della sua gabbia.

Quando arrivò il giorno dell’onomastico di Pasqualino, di buon ora, tutti gli animali offrirono il proprio dono tranne la leonessa che, per questa ragione, si era molto rattristata. Nel pomeriggio arrivarono allo zoo i familiari del guardiano per fargli gli auguri. Fu così che alla leonessa venne un’idea geniale. Richiamò l’attenzione di Pasqualino per farlo avvicinare e disse: “Il mio regalo per la tua festa è di diventare per un solo giorno docile come un agnellino, perciò se giocherai con me prometto di non farti alcun male. In questo modo guadagnerai i complimenti dei tuoi parenti per il grande coraggio che avrai dimostrato”. Pasqualino non se lo fece ripetere due volte e subito si esibì davanti agli occhi increduli dei parenti in un numero da circo. Le saltò addosso, le aprì la bocca infilandoci la testa, si stese sotto di lei.

Lo stupore dei suoi familiari fu enorme tanto che fu applaudito a lungo per l’insospettato coraggio. Pasqualino era felicissimo e molto grato alla leonessa per la bella figura che aveva fatto. Invece, gli altri animali morirono di invidia.

 

Gaetano Franzese

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