Chi ci legge da lungo tempo sicuramente ricorderà quando nel 2006 guidagenitori.it offrì il proprio supporto scientifico alla Regione Veneto e a tutta la comunità veneta, attraverso lo speciale Vaccinazioni. per rendere consapevoli gli adulti che si occupano della salute dei bambini a proposito delle malattie infettive e i vaccini a disposizione per evitarle. Nello speciale si possono trovare tutte le informazioni sotto forma di schede di facile consultazione sia delle malattie infettive sia dei vaccini disponibili. Appoggiammo quindi la decisione della Regione Veneto di abolire l’obbligatorietà delle vaccinazioni, a partire dal 2008, purché fosse offerto ai genitori tutto il supporto informativo per poter scegliere di vaccinare i proprio figli in modo responsabile. Questo perché i vaccini sono un patrimonio prezioso al quale l’umanità non può rinunciare.
Oggi, purtroppo, dobbiamo riconoscere il fallimento di quella decisione, la scelta consapevole non ha funzionato, infatti. la copertura vaccinale di sicurezza è scesa sotto quel 95% necessario a garantire la salute dei bambini, anche di quelli che per problemi immunologici non possono ricevere il vaccino ma non possono neanche prendere la malattia. Questo è il principio dell’articolo 32 della nostra Costituzione: difendere la salute collettiva di tutti, soprattutto dei più deboli. L’obbligo si è reso quindi necessario proprio perché quello che ci si auspicava, la scelta consapevole, è stata totalmente disattesa da gran parte dei genitori. Ecco perché la legge approvata il 28 luglio sull’obbligo delle vaccinazioni si è resa necessaria e ci ha trovato d’accordo.
Per essere ammessi alla frequenza della scuola dell’obbligo deve essere presentata la documentazione di avvenuta vaccinazione all’istituto scolastico entro il 31 ottobre 2017 o in alternativa una autocertificazione, in questo caso la documentazione può essere presentata entro il 18 marzo 2018. Se la vaccinazione non è stata eseguita per altre motivazioni deve essere presentata la documentazione medica a giustificazione della mancata vaccinazione. Considerato l’alta affluenza nei centri vaccinali potrebbero esserci dei ritardi nel ricevere i vaccini per tempo, in questo caso è sufficiente presentare copia della prenotazione presso la ASL di competenza.
Per l’iscrizione alla frequenza del nido la documentazione deve essere presentata entro il 10 settembre 2017.
Dall’anno scolastico 2019/2020 saranno gli istituti scolasti che si occuperanno di verificare direttamente nei registri ASL l’avvenuta vaccinazione.
La multa da 100 a 500 euro verrà applicata a quei genitori che non vaccinano i propri figli. I dirigenti scolastici dovranno obbligatoriamente accertare l’avvenuta vaccinazione attraverso la certificazione rilasciata dalle ASL competente. Per facilitare questo primo passaggio sull’obbligatorietà la vaccinazione potrà essere eseguita anche nelle farmacie convenzionate, la prenotazione deve passare attraverso il CUP – Centro Unificato Prenotazioni. Le vaccinazioni sono offerte gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale.
I vaccini ci sono, ci proteggono da malattie virali e allora: perché non usarli?
Rosalba Trabalzini