Dopo anni di contraddittorio tra il popolo del no vaccino morbillo, rosolia, pertosse per il collegamento con l’autismo e la voce della ricerca scientifica che non ha mai trovato prove valide, la corte d’Appello di Bologna finalmente nega l’associazione .
I giudici della Corte d’Appello di Bologna si sono espressi sull’annosa questione del vaccino MPR e la sindrome dello spettro autistico: nessuna relazione tra i due eventi. Quello che meraviglia di questa controversia è che proprio il medico inglese che per primo ha lanciato l’allarme e quindi la relazione tra i due eventi, ha smentito se stesso.
Il dott. Wakefild alcuni anni fa pubblicò un articolo sulla rivista Lancet, dove sosteneva, portando a suo dire delle prove, la diretta associazione tra il vaccino contro il morbillo, rosolia e pertosse e la conseguente malattia autistica. Il dott. Wakefild ne ebbe un’ampia cassa di risonanza a livello mondiale da queste sue affermazioni. La comunità scientifica inizio quindi a verificare quanto sostenuto senza trovare però uno straccio di prove, tanto più che le ultime ricerche hanno fatto attestare la causa dell’autismo in epoca prenatale e quindi la noxa sembra sia ricercare nell’epigenetica durante la gravidanza. A distanza di un paio di anni dalla pubblicazione e soprattutto dall’assenza di prove certe e verificabili, il dott. Wakefild ammise pubblicamente di averle manipolato e per questo fu radiato dall’ordine dei medici inglese.
Anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, investita del problema, è arrivata di recente la smentita definitiva: nessuna relazione tra il vaccino contro il morbillo e l’autismo Inspiegabilmente però, il Tribunale di Rimini condannò il Ministero della Salute a risarcire con una somma pari ad euro duecentomila i genitori di un bambino affetto da autismo sostenendo che la malattia sia stata una diretta conseguenza della vaccinazione. Finalmente i giudici bolognesi hanno ben letto i risultati delle primarie società scientifiche, oltre alla relazione del Consulente Tecnico d’Ufficio, ed hanno capovolto la sentenza emessa dal tribunale di Rimini. Speriamo non ci siano più alibi per non vaccinare i bambini contro il morbillo e soprattutto… il popolo del – No vaccino – la smetta di fare allarmismo.
Rosalba Trabalzini