Al rientro alla quotidianità, è fondamentale non perdere mai di vista il proprio benessere, nutrendosi in maniera bilanciata, svolgendo attività fisica con regolarità e ritagliandosi degli spazi per sé, soprattutto quando l’organismo inizia a segnalarci, attraverso la comparsa di piccoli disturbi, l’eccesso di stress e tensioni.
Settembre è soprattutto il mese della ripresa scolastica per i nostri bambini. Oltre alla stanchezza e a qualche difficoltà di concentrazione, soprattutto i primi giorni, va ricordato che il benessere dei più piccoli passa anche attraverso la pratica dell’attività motoria tra le attività extra-scolastiche e sport. Ad esempio, un buon corso di nuoto, frequentato con regolarità, resta un ottimo rimedio per salvaguardare il benessere muscolo-scheletrico: il movimento in acqua, infatti, favorisce lo sviluppo armonico di diversi fasci muscolari, soprattutto se le bracciate sono fluide, dolci e continue. Oltre al regolare movimento è essenziale un sufficiente numero di ore di sonno. È bene ricordare che l’impatto della luce sull’occhio, in particolare la luce blu prodotta dagli schermi, causa un effetto dannoso sulla retina e una riduzione della produzione di melatonina da parte del cervello, portando molto spesso a problemi di insonnia. Niente smartphone e tablet quindi prima di coricarsi.
Per i lavoratori, settembre è il mese della ripresa a pieno ritmo degli impegni professionali. Il susseguirsi di telefonate e riunioni, l’avvicinarsi delle scadenze, la ripresa dei progetti lasciati in sospeso e l’organizzazione quotidiana per tentare di bilanciare vita privata e lavorativa sono fattori che possono provocare preoccupazione, stress e una riduzione delle ore o della qualità del sonno, con conseguenze quali mal di testa, nervosismo, irritabilità e riduzione della capacità di concentrazione. Lo stress da rientro può talvolta essere somatizzato, con la conseguente comparsa di alcuni problemi intestinali, acidità o mal di stomaco, i quali possono essere anche causati dalla ripresa di abitudini alimentari scorrette, come le pause pranzo frettolose o prive di nutrimenti fondamentali, come vitamine, fibre e minerali. Ricordarsi di assumere la giusta quantità di frutta e verdura ogni giorno e di prendersi del tempo per fare una passeggiata in pausa pranzo o una sessione di yoga, pilates o jogging a inizio o fine giornata. Un’attività fisica regolare è, infatti, fondamentale sia per il benessere mentale sia per quello fisico: muoversi aiuta il lavoro dell’intestino, allenta le tensioni muscolari ed emotive e facilita il sonno notturno. Non dimentichiamo l’idratazione, bere acqua è importante.
Qualora i disturbi dovessero permanere, vi sono alcuni farmaci da banco utili ad alleviare i sintomi e a facilitare il rientro a scuola, in università e al lavoro. Sono indicati per gli adulti! Ai bambini è concesso solo paracetamolo, previo consiglio del pediatra.
Se i disturbi permangono o peggiorano dopo qualche giorno, è bene rivolgersi al proprio medico.
Giorgia Andretti
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