Me lo aspettavo da un po’ e alla fine il momento è arrivato. La camera di Gabri è ormai ‘off limits’. Qualche giorno fa ha dichiarato ufficialmente l’indipendenza, proprio mentre facevo capolino armata di aspirapolvere e spazzolone. Eh si. Perché in questo momento sono l’unica guardiana dell’entropia casalinga, non ho aiuti domestici, e il sabato a Milano è un’occasione imperdibile per ridurre il caos a livelli accettabili. Da quando Gabri si chiude per ore in camera sua nel pomeriggio, con la scusa di studiare, il mio controllo su quella zona si è però via via ridotto.
Già da anni del resto campeggiava sulla porta una scritta inquietante tratta dal Signore degli Anelli, vergata con la grafia un tempo tremolante di ragazzino disgrafico quale è Gabri ma portatrice di un monito assai deciso: fuori gli estranei.
Era più che altro una posizione intellettuale, una visione estetica, una citazione divertente. Mai considerata. Fino a qualche sabato fa…
Oggi però, quando è scivolato fuori, ho sbirciato nella sua camera scoprendo un covo sinistro. Tapparelle a mezz’asta e fogli sparsi a terra. Meno male che l’onere di pulire lo aveva rivendicato lui.
Dovrei preoccuparmi? Fare irruzione con forza e rivendicare i diritti territoriali? Credo piuttosto che lo aggirero’ con savoir faire… stasera, dopo cena, un documentario sugli acari della polvere, sky servirà pure a qualcosa, con libera discussione sugli effetti di un ambiente cupo e malsano sul fisico di ragazzini prestanti ma ancora in crescita, sulla loro vista, sull’incarnato. Roba da ragazze? Non ne sono affatto convinta, data la quantità di gel per capelli che viene consumata di recente. E comunque ve lo saprò dire 😉