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Niente gelosie tra genitori

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Le bambine con il papà, i bambini con la mamma: come affrontare i loro “slanci” d’amore assoluto

Bambine che non vogliono staccarsi per un attimo dal papà, maschietti che seguono la mamma passo dopo passo. Madri contestate dalle figlie per essersi intromesse, padri cacciati dal divano da un figlio geloso. Quello appena descritto è uno scenario familiare consueto e del tutto naturale. A parole sembra facile da affrontare, ma alla prova dei fatti alcuni genitori si scoprono feriti dal rifiuto posto loro dai figli e costretti a fare i conti con un sentimento di imprevedibile gelosia

Mamma e papà oggetti d’amore
Per prima cosa è necessario dire che non c’è nulla di preoccupante in quello che abbiamo appena raccontato. Comportamenti simili fanno parte in qualche modo del nostro codice genetico di forte impronta psicologica, in particolare per quanto riguarda le bambine. Da una certa età in poi è più che normale che la bambina si rivolga e sia “attratta” maggiormente dal papà, per cui dalla diversità del modo di essere tipico appunto del papà. Fa parte di una crescita sana il “cambiamento” di oggetti d’amore, anche se la mamma resta sempre la mamma anche per la femminuccia. Per quanto riguarda il bambino il discorso è un po’ diverso. Infatti qui non necessita questo “cambio” dell’oggetto d’amore. Anche se è naturale che questo spostamento di attenzioni avvenga più in là nel tempo, verso i 10 anni circa, momento in cui il papà diventa il simbolo di ciò che sarà lui da grande. Per quanto riguarda la bambina sarà verso la pubertà che si ritroverà in qualche modo a ritornare sulle sue posizioni, rintracciando nella mamma quel prototipo di femminilità da ammirare o da evitare (reazione un po’ più tipica dell’adolescenza).
In seconda battuta non bisogna dimenticare che l’attaccamento verso l’altro è un legame affettivo tra il bambino e chi ne ha cura, legame basato prevalentemente sulla dipendenza del bambino dal grande. Laddove rintracciamo papà sempre più presenti e sempre più disponibili a prendersi cura dei figli è naturale trovare anche un atteggiamento di possesso e esclusività del rapporto. Così come è più che naturale rintracciare legami di forte dipendenza tra i bambini e la madre.

Accettate l’esclusività del rapporto
Anche se tali atteggiamenti da parte dei bambini possono creare delle tensioni e ansie di abbandono nei genitori, è importante è rimanere lucidi e sereni. Al di là di gelosie comprensibili è necessario guardare con felicità e contentezza al rapporto stretto tra il proprio partner e i figli.

Non mettetevi in competizione
Non è una buona soluzione quella di adottare strategie di conquista dei vostri figli. Siate sempre naturali e non cercate di conquistarli con manovre di distrazione. Quando il bambino/a passa del tempo con il papà o con la mamma è consigliabile e molto salutare che l’altro genitore guardi alla situazione come ad una possibilità di dedicare del tempo a se stesso.

Ricordate che la crescita passa per il confronto
Un confronto fondato sulla diversità di rapporto che i figli avranno rispettivamente con i membri della coppia genitoriale.

Non abbiate paura di perdere l’affetto dei figli
Tutto questo non avverrà e per capire tutto ciò vi basterà riflettere un attimo sulla vostra vita, ripercorrendo il rapporto con i vostri genitori. Basterà questo per capire che non c’è mai stato il tanto famoso “voglio più bene alla mamma che al papà”, bensì un amore differente nutrito in modo diverso per tutti e due.

 

Dott.ssa Ilaria Ronchetti
Psicologo

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