Sempre più spesso sono i genitori, oltre ai ragazzini e ragazzi, a perdere la concentrazione mentale sul lavoro o nello studio ai danni di quello che si sta facendo in quel momento. Al trillo del WhatsApp o Telegram tutto ciò che si sta facendo, è lasciato in sospeso per verificare l’informazione appena arrivata. Essere sempre connessi sta diventando il nuovo stile di vita. Forse è doveroso a questo punto chiedersi: è giusto per la propria vita e salute mentale questa invasione della privacy autoindotta che di fatto distoglie continuamente la concentrazione mentale facendo perdere del tempo prezioso allo studio e al lavoro? Sono in molti oggi a sentir parlare di disturbo da ADHD o disturbo dell’attenzione ecco solo per fare un paragone: essere sempre connessi è come sperimentare la simulazione del disturbo di deficit dell’attenzione – ADHD, dove l’attenzione e concentrazione si attiva e disattiva senza sosta.
Consigli utili per non farsi intrappolare dai social media
- Evitare l’accesso ai media social mentre si sta lavorando o studiando. Se l’impulso di controllare continuamente il cellulare o il tablet è forte, è preferibile farlo solo durante le pause. Se è difficile resistere al controllo conviene, prendere il computer o il cellulare e andare in un posto privo di connessione per almeno un paio di ore.
- Mail – un tempo, la posta arrivava una volta il giorno, oggi ogni nanosecondo e non solo, almeno l’80% di queste mail sono spam. Andrebbero quindi stabiliti i tempi per la lettura della posta: tre volte il giorno è più che sufficiente per leggere e rispondere, in questo modo si può lavorare o studiare senza interruzioni, una delle cause della perdita di concentrazione mentale;
- Cellulare – attivare il sevizio di blocco ai numeri non famigliari, in questo modo si evitano tutte quelle interruzioni da marketing che stanno sempre più invadendo i nostri spazi a tutte le ore del giorno. Se si sospetta che la chiamata non è urgente, deviare verso la segreteria telefonica. Se si sta lavorando a un progetto particolarmente intenso, è preferibile mettere il cell. in modalità silenzioso così da evitare tentazioni.
- Essere Multitasking – non è sempre un vantaggio, infatti, la ricerca suggerisce che si perde del tempo ogni volta che si sposta l’attenzione da un compito all’altro.
- Noia – alcune attività che quotidianamente dobbiamo fare sono più interessanti di altre. Le attività noiose bruciano la capacità di attenzione in pochi minuti, evidenziando la propria vulnerabilità alle distrazioni.
- Pensieri superflui – è difficile concentrarsi su un lavoro se pensieri inutili affollano la mente, oppure un’idea ossessiva torna prepotentemente alla mente distogliendo, appunto, la concentrazione. Il pensiero assillante di qualsiasi tipo può essere una potente Un modo per tenere fermi questi pensieri è scriverli.
- Lo stress – può essere difficile concentrarsi su singole attività. Soprattutto perché possono subentrare disturbi di tipo psicosomatico come mal di testa o tachicardia, tutte situazioni in grado di scalzare la concentrazione mentale. Imparare a gestire lo stress è possibile attraverso tecniche specifiche come la meditazione ad esempio.
- Sonno – studi suggeriscono che dedicare poco tempo al sonno può dimezzare la capacità di attenzione e memoria a breve termine. La maggior parte degli adulti hanno bisogno di 7-9 ore di sonno per notte. Inoltre, prestare attenzione a quali ore del giorno ci si sente più vigile. Si potrebbero pianificare in quel tempo le attività più intense.
- La sana alimentazione – aiuta la concentrazione: mai saltare uno dei cinque pasti quotidiani, il cervello ha bisogno di carburante per lavorare bene. La ricerca indica che la memoria a breve termine e l’attenzione soffrono quando si saltano i pasti programmati. Quindi: non saltare mai la prima colazione. Mangiare snack ad alto contenuto proteico come formaggio e Eliminare i carboidrati semplici: dolci e pasta bianca sostituendoli con i carboidrati complessi come i cereali integrali
Rosalba Trabalzini