Cheratosi attinica, una delle sorprese della fine dell’estate 

pollo allo zafferano
Cena con un delizioso pollo allo zafferano e albicocche
26 Settembre 2022
risotto primavera
Anche in autunno un risotto primavera è ben gradito
27 Settembre 2022

Cheratosi attinica, una delle sorprese della fine dell’estate 

cheratosi attinica
Condividi sui social

La cheratosi attinica è una forma iniziale di carcinoma squamo-cellulare, un tumore della pelle che si manifesta dopo i 40 anni e in Italia colpisce circa 400mila persone. Si tratta di una delle lesioni cutanee più frequenti nel nostro paese. Secondo gli esperti, almeno il 30% delle persone di età superiore ai 70 anni presenta almeno una cheratosi attinica. Per consapevolizzare sull’importanza di prevenire questa malattia, è appena partita una nuova campagna di sensibilizzazione.

L’importanza della prevenzione per tutte le malattie

Segnali sulla pelle – offre visite gratuite in 23 centri d’Italia. È appena partita, lo scorso venerdì 23 settembre da Milano, la campagna di prevenzione delle lesioni pre-cancerose, con giornate dedicate. Sono previste visite gratuite su prenotazione, con specialisti a disposizione dei pazienti che soffrono di questo problema. Segnali sulla pelle  è promossa dalla Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse – SIDeMaST –  e sostenuta da Pierre Fabre Pharma per promuovere la diagnosi precoce. Le visite sono esclusivamente su prenotazione, e fino ad esaurimento dei posti, al numero 02 82900619 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 15. Dopo Milano la campagna farà tappa il 24 settembre ad Ancona, Avezzano, Bologna, Brescia, Catania, Firenze, Napoli, Padova, Pisa, Reggio Emilia, Roma, Torino e Trieste; il primo ottobre di nuovo a Milano; il 4 ottobre a Roma; l’8 ottobre a Bari e Perugia; il 15 ottobre a Messina; il 20 ottobre a Siena.

Facciamo la conoscenza con la Cheratosi attinica

La cheratosi attinica, detta anche cheratosi solare, esordisce con macchie di colore rosa-rosso o anche brunastro, ruvide al tatto e qualche volta ricoperte da squame biancastre o croste siero-ematiche. Possono essere pruriginose o provocare senso di bruciore. Le lesioni si localizzano nelle aree del corpo più frequentemente esposte al sole, come viso, cuoio capelluto, dorso delle mani, avambracci, spalle. Ad un occhio non esperto, le lesioni possono essere scambiate per semplice pelle secca, è bene non sottovalutare, perché i carcinomi squamo-cellulari, tumori invasivi della cute, derivano da cheratosi attiniche. La cheratosi attinica è dovuta all’esposizione prolungata e senza protezione ai raggi solari e la quantità pericolosa varia in funzione del colore della nostra pelle. I responsabili del danno alla pelle sono i raggi ultravioletti UV di tipo A e di tipo B  entrambi causano danni da foto-invecchiamento alla pelle. Gli UVA penetrano più a fondo nella cute, fino all’epidermide, danneggiando le fibre collagene e causando rugosità. Gli UVB causano eritemi e arrossamento al derma, lo strato più superficiale.

Come prevenire le cheratosi attiniche e cosa fare

Contro la cheratosi attinica è essenziale la prevenzione, ovvero applicare su tutte le zone foto esposte un prodotto solare adatto al proprio fototipo: più chiara è la pelle, più alto deve essere il fattore di protezione. Quando le lesioni sono già comparse, è bene rivolgersi al dermatologo perché devono essere rimosse, per evitare la possibile evoluzione in una forma tumorale.

Con i farmaci si interviene applicando gel, creme o soluzioni contenenti principi attivi che, agendo in modo diverso, favoriscono la guarigione del tessuto danneggiato. Si acquistano in farmacia dietro ricetta, si applicano una o due volte al giorno per alcuni giorni o per alcune settimane, dipende dal prodotto, sempre e solo dietro controllo dermatologico. In caso di lesioni multiple diffuse su ampie aree del viso e si vuole un trattamento efficace in un’unica seduta si ricorre alla terapia fotodinamica, si avvale dell’applicazione di una fonte luminosa per attivare un farmaco. È sufficiente una seduta nell’ambulatorio del dermatologo. Se la lesione è grande, è possibile ricorrere a procedure che distruggono il tessuto danneggiato. A seconda di come opera il dermatologo è possibile ricorrere alla crioterapia con azoto liquido, così da cauterizzare la lesione in una sola seduta senza il bisogno di anestesia locale, oppure con la laserterapia: la luce del laser selettiva, così da vaporizzare il tessuto malato o la diatermocoagulazione.

Lina Rossi

Sostieni Guidagenitori.it

Il Covid-19 ha colpito al cuore anche l’economia, tutto si è fermato, pubblicità compresa, l’unica forma di sostentamento per fare e diffondere l’informazione medico-scientifica, obiettivo principale di Guidagenitori.it

I nostri giornalisti, tecnici informatici e tutti gli altri operatori che sorreggono il giornale, continuano a svolgere regolarmente il lavoro per offrire gratuitamente i servizi editoriali, nonostante le difficoltà economiche. Ecco perché il vostro contributo è prezioso.

Registrati o Accedi

Comments are closed.