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La pubertà nei ragazzi

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Come modifica gli aspetti fisici e psicologici dei nostri figli questa particolare fase evolutiva.

L’inizio della “crisi puberale” si pone in genere intorno ai 10-12 anni, con variazioni relative alla razza, al clima, all’eredità familiare, all’alimentazione. Le trasformazioni hanno inizio, e continuano poi progressivamente, per l’attivazione di un’asse ormonale ipotalamo-ipofisi-gonadi che provoca un’ampia modificazione del precedente assetto ormonale proprio dell’età infantile.
Nel sesso maschile, il primo sintomo è costituito dall’ingrossamento dei testicoli che, per la prima volta, divengono anche sensibili e dolenti alla pressione; in caso di necessità il loro volume è facilmente misurabile e, mediante l’orchimetro, può essere paragonato ad una serie di modelli standard.
In seguito, cominciano a comparire i caratteri sessuali secondari sotto forma di peluria pubica (all’inizio di forma triangolare ed in seguito a losanga, come è tipico del maschio) e poi anche ascellare, ingrossamento complessivo dei genitali con frequenti erezioni del pene (anche il pene può essere facilmente misurato e la sua lunghezza venir paragonata ai valori medi che, a fine sviluppo, si collocano intorno ai 13 cm), tenendo presente che la prima eiaculazione avviene, in media, a 14 anni.
Contemporaneamente si verifica: aumento della muscolatura, accelerazione della crescita pondo-staturale (nel maschio, a differenza della femmina, l’accrescimento staturale continua fino quasi ai 20 anni), modifica delle proporzioni corporee, della fisionomia e dell’efficienza fisica. In questo periodo, le areole mammarie si allargano notevolmente e, circa in un terzo dei casi si accompagnano ad una certa intumescenza dolorosa di una o entrambe le ghiandole mammarie. Questo fenomeno è destinato a scomparire progressivamente ma, finché dura, crea non poche preoccupazioni nel giovane che ne è affetto. Per ultima, compare la peluria del volto mentre il tono della voce si trasforma da acuto in grave. E’ anche tipica di questo periodo la comparsa dell’acne e della seborrea.
Naturalmente anche il carattere si modifica, diventando più autonomo e più aggressivo. Nessuna meraviglia quindi di fronte a crisi di identità, conflitti con la famiglia e con l’ambiente, difficoltà a comprendere e ad accettare il nuovo ruolo indotto dalla trasformazione fisica.

 

Prof. Piero Vignetti

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