

Il Natale può diventare un momento particolarmente delicato quando i genitori si sono separati da poco: aspettative, rituali di famiglia e desideri dei bambini si scontrano con nuovi assetti, trasferimenti e tensioni emotive. Rendere questo periodo sereno non significa cancellare la difficoltà del cambiamento, ma costruire un’atmosfera di sicurezza, continuità e amore che metta il benessere dei figli al centro. Ecco alcune linee guida pratiche e accorgimenti emotivi per aiutare i bambini a vivere il Natale con calma e gioia, pur nella nuova realtà familiare.
I bambini stanno meglio quando sanno cosa aspettarsi. Comunicare per tempo i piani natalizi — dove trascorreranno le feste, con chi, quando si faranno gli scambi di regali — riduce ansia e confusione. Se l’accordo prevede tempo con entrambi i genitori, un calendario scritto, semplice e visibile: una lavagnetta, un foglio sul frigorifero, aiuta i più piccoli a sentirsi nel controllo. Una volta stabiliti programma vanno evitati i cambi last minute salvo emergenze. La coordinazione tra genitori deve essere la priorità così da non esporre i figli ai conflitti soprattutto quando la relazione tra ex partner è tesa. È fondamentale non coinvolgere i bambini nelle controversie, le discussioni, i commenti negativi sull’altro genitore o l’uso dei figli come messaggeri aumentano stress e senso di colpa nei figli. I genitori dovrebbero concordare qualche regola comune: orari, limiti ai regali, routine per la sera e scambiarsi informazioni pratiche in modo civile e conciso. Se la comunicazione diretta è difficile, è preferibile usare strumenti neutrali come inviare messaggi attraverso email, W.A. o coinvolgere un mediatore famigliare.
I rituali natalizi danno continuità ai bambini: la lettura di una fiaba la sera della Vigilia, l’albero da addobbare insieme, la canzone che si ascolta in auto sono ancore emotive. Se alcuni rituali non sono più possibili come prima, cercare di riproporli in forma adattata: la visione di un film in contemporanea con l’altro genitore via videochiamata, la preparazione di un dolce con la nonna o un laboratorio di decorazioni a casa nuova. Introdurre anche nuove tradizioni familiari che possano diventare fonte di gioia e appartenenza mettendo al centro i bisogni emotivi dei bambini Spesso i figli non chiedono aiuto direttamente; mostrano invece cambiamenti nel comportamento: irritabilità, regressioni, disturbi del sonno. Ascoltare i ragazzini con apertura, ponendo semplici domande come: cosa ti piacerebbe fare? E, soprattutto, fornire rassicurazioni costanti. È importante consentire ai bambini di esprimere tristezza o rabbia senza giudizio. Se emergono difficoltà significative, valutare il supporto di un neuropsichiatra infantile.
I regali sono simboli d’affetto, ma possono trasformarsi in fonte di competizione. Concordare un budget simile tra i genitori o stabilire regole per gli scambi evita confronto e aspettative eccessive. Incoraggiare regali esperienziali: biglietti per un’attività, una gita o momenti condivisi aiuta a creare ricordi duraturi più che accumulare oggetti. Entrambe le figure genitoriali possono partecipare alla scelta dei regali, magari coordinandosi per non duplicare coinvolgendo i bambini nelle decisioni adeguate all’età. Offrire piccoli margini di scelta dà ai bambini senso di controllo e partecipazione. Per i più grandi, chiedere opinioni su come trascorrere certe giornate valorizza la loro autonomia e rispetto.
Non solo i genitori: nonni, zii e amici possono offrire continuità e calore. Coinvolgerli nella programmazione delle feste può dare ai bambini più presenze affettuose e diminuire la pressione sui genitori. Rendere sereno il Natale dopo una separazione richiede impegno e creatività, ma è possibile. Mettere al centro la prevedibilità, la comunicazione rispettosa, i rituali adattati e l’ascolto dei bisogni dei bambini trasforma le difficoltà in opportunità per costruire nuove memorie affettive. Il vero regalo che i genitori possono offrire è un clima di sicurezza e amore che permetta ai figli di vivere la festa senza paura, con fiducia nel futuro.
Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Responsabile scientifico Guidagenitori.it
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