La pratica di una attività sportiva è importante in età scolare perché favorisce lo sviluppo di muscoli e articolazioni, migliora la postura, e combatte il sovrappeso. Ha vantaggi anche dal punto di vista psicologico, perché diverte, favorisce la socializzazione e migliora piccoli difetti di carattere. È bene far scegliere al bambino l’attività da svolgere, senza imporgli le nostre preferenze. L’ideale è iscriverlo a due sport, una volta la settimana ciascuno, in modo che possa variare e capire che cosa gli piace di più.
Le attività che si praticano da soli
Gli sport singoli sono più adatti ai bimbi timidi, che soffrono al confronto con gli altri. L’ideale sarebbe abbinare uno sport singolo con uno di squadra.
- Il nuoto è lo sport completo, favorisce uno sviluppo armonioso di tutto il corpo. Braccia e gambe diventano toniche, la postura migliora, il torace aumenta la capacità dei polmoni di incamerare aria, a beneficio del cuore e della circolazione. Il corso collettivo si può iniziare dai quattro anni e costa circa trecento euro.
- Il tennis andrebbe iniziato a partire dai sette-otto anni circa, quando il bambino è in grado di seguire le regole di questo sport e il fisico è più formato: infatti impegna soprattutto la parte del corpo che manovra la racchetta, per questo è essenziale che alla lezione si affianchi un’ora di preparazione atletica che alleni tutto il corpo. Il tennis è impegnativo ma anche divertente, che aiuta le capacità di autocontrollo. È però un’attività piuttosto costosa.
- Se si preferisce un’attività che eserciti tutto il corpo si può optare per la ginnastica, che a partire da cinque anni può essere a corpo libero, atletica, ginnastica artistica e ritmica. La ginnastica sviluppa la muscolatura in modo armonico, irrobustisce le ossa, dà sicurezza ai bambini timidi. I prezzi sono sui 300 euro per un corso.
- La danza, oggi considerata non più appannaggio solo delle bambine, può essere iniziata dai cinque anni come classica, hip-hop, balli latino-americani. Ballare migliora la coordinazione motoria, fa sviluppare la sensibilità musicale, diverte, aumenta l’autostima. Lo stesso vale per il pattinaggio artistico, altra disciplina che allena tutto il corpo e migliora l’equilibrio e la postura.
Le attività di squadra
Gli sport di gruppo sono adatti ai bambini un po’ individualisti, insofferenti del rispetto delle regole e abituati a essere al centro dell’attenzione. Allenarsi in squadra insegna loro a relazionarsi in modo equilibrato con gli altri, a rispettare i ruoli e a gioire per un risultato raggiunto con i compagni e non soltanto da soli. Uno sport di squadra è anche consigliato a un ragazzino appena arrivato in una nuova città, perché gli permette di fare nuove amicizie.
- Basket e volley favoriscono la nascita dello spirito di gruppo attraverso il rispetto delle regole e la condivisione dell’impegno per raggiungere un risultato. Stimolano la socializzazione e aiutano i bambini un po’ egocentrici a sentirsi uno tra i tanti. Questi sport allenano gambe, braccia e aiutano lo sviluppo della colonna vertebrale.
- Il mini-calcio si può iniziare a cinque anni, un corso di calcio vero e proprio è indicato da sette-otto anni in su. Il costo è piuttosto contenuto: circa duecentocinquanta euro per un corso da ottobre a maggio, a seconda del centro e della frequenza. Il calcio aiuta a moderare l’irruenza e il desiderio di primeggiare, sfoga l’energia e l’aggressività incanalandole in modo positivo, insegna lo spirito di gruppo nel perseguire il risultato. Adatto a maschi e femmine aiuta a sviluppare la muscolatura delle gambe e combatte il sovrappeso.
Lina Rossi