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Ecco i farmaci da tenere in casa

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Con i bambini in casa è indispensabile avere sempre a disposizione pochi ed essenziali prodotti farmaceutici. Da utilizzare se necessario e da controllare regolarmente.

Oggi ci sono farmacie ovunque e molte sono aperte anche nelle ore notturne, oltre che nei fine settimana. Eppure, per qualsiasi necessità di adulti e soprattutto bambini – febbre improvvisa, dissenteria, vomito – è utilissimo avere a portata di mano una mini-farmacia casalinga, che contenga almeno lo stretto indispensabile per alleviare il malessere o magari risolverlo una volta per tutte. Quelli che si tengono in casa sono prodotti “da banco”, che non richiedono ricetta medica, ma possono dare origine a interazioni con altri medicinali o presentare controindicazioni soggettive che vanno conosciute prima. Per questo motivo devono essere utilizzati solo dopo un colloquio informativo con il proprio medico di medicina generale, con il pediatra o con il farmacista.

Il “pronto soccorso” casalingo
Nell’armadietto dei medicinali devono esserci prima di tutto bende e compresse di garza sterile, benda elastica, cerotti di varie misure, acqua ossigenata o disinfettante non alcolico, cotone idrofilo per medicazioni varie e piccole ferite. A questo scopo è bene avere in casa anche una pomata cicatrizzante. Non deve mancare anche una borsa del ghiaccio, per alleviare il dolore che deriva da una distorsione o da un lieve trauma locale. Utile anche una pomata antinfiammatoria, che nei bambini sotto i dodici anni andrebbe applicata in minime dosi e solo dopo aver sentito il pediatra. Visto che stiamo andando incontro alla bella stagione, occorrono una pomata antistaminica per punture d’insetto o eruzioni cutanee di origine allergica e una crema per le piccole ustioni. Sempre utile uno sciroppo mucolitico contro la tosse per bambini e della soluzione fisiologica in fialette, ottima sia per umidificare le mucose nasali in caso di raffreddore, sia per lenire l’arrossamento degli occhi irritati. Assolutamente indispensabile almeno un termometro e dell’antipiretico tipo paracetamolo: per gli adulti e i ragazzi sopra i dodici anni esiste in compresse, per i più piccoli si possono utilizzare le supposte, lo sciroppo o anche le gocce. Per mamma e papà è bene avere a portata di mano anche un prodotto antidolorifico contro il mal di testa, il mal di denti, i disturbi mestruali e i dolori in genere.

Un armadietto personalizzato
Quelli sopra elencati sono medicinali validi per tutti, ma ogni famiglia dovrebbe “personalizzare” l’armadietto e adattarlo ai componenti della famiglia e ad eventuali situazioni particolari, tenendo conto dell’ambiente in cui si vive e delle malattie ricorrenti di cui i familiari soffrono. Se si vive in campagna, per esempio, sarebbe bene avere in casa del cortisone in compresse e in fiale per bloccare le eventuali reazioni anafilattiche. Se si svolgono attività con rischio di abrasioni, ferite o tagli, occorre attrezzarsi di tutti gli strumenti per disinfettare la ferita e per bloccare un’emorragia.
Se in famiglia c’è chi soffre di asma, è necessario l’apparecchio per l’aerosol. Per l’armadietto dei medicinali va scelto un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce solare e dal calore e soprattutto posto in alto, per essere inaccessibile ai bambini. All’interno dell’armadietto o vicino al telefono è consigliabile avere in maniera visibile i numeri telefonici che potrebbero rivelarsi utili in un caso di emergenza: 118, guardia medica, medico di famiglia, farmacia, ospedale, centro antiveleni e centro ustioni.

L’importanza dei controlli regolari
Le confezioni aperte, gli sciroppi con il tappo non accuratamente chiuso, il contagocce per farmaci da somministrare per via nasale sono potenziali vettori di batteri. Per una corretta igiene andrebbero quindi conservati adeguatamente o gettati via. Inoltre, è importante mantenere sempre il prodotto medicinale all’interno della scatola e con il foglietto illustrativo, per conoscere la data di scadenza, le interazioni con altre sostanze, la posologia o i tempi di somministrazione del farmaco. Per proteggere l’ambiente, i medicinali scaduti non devono essere gettati tra i normali rifiuti casalinghi, bensì negli appositi contenitori presenti presso le farmacie, che sono svuotati dal servizio smaltimento rifiuti del Comune e i farmaci scaduti sono poi inviati ad appositi centri di termodistruzione. Questa procedura impedisce che tanti farmaci diversi gettati tra i normali rifiuti o disciolti nelle condutture domestiche, mischiandosi tra loro formino cocktail sconosciuti, potenzialmente molto pericolosi, che potrebbero avvelenare le falde acquifere.

 

Angela Salini

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