Dai medici dell’Ospedale pediatrico Gaslini di Genova arriva un monito per i genitori: attenzione alle pile a bottone, non vanno lasciate in mano ai bambini piccoli, le possono ingerire e il rischio di soffocamento è elevatissimo. Nelle ultime settimane ben quattro bambini sono stati ricoverati per ingestione di pile a bottone. Uno di questi bambini ha sviluppato una emorragia digestiva, fortunatamente senza complicanze. Gli specialisti, anche alla luce di un protocollo multidisciplinare condiviso, hanno deciso di richiamare ancora una volta l’attenzione dei genitori sulla prevenzione di questo tipo di incidente, gravissimo e dagli esiti potenzialmente mortali.
Nei quattro casi di ingestione di pila a bottone, è stato applicato il protocollo condiviso e consolidato a livello italiano ed internazionale, che prevede l’invio del bambino all’hub pediatrico e l’attivazione immediata di tutti gli specialisti: radiologo, cardiochirurgo e anestesista e gastroenterologo mentre il bambino è ancora in viaggio, per pianificare immediatamente, dopo l’arrivo in Pronto Soccorso di tutte le misure da prendere, in un ambito clinico, dove è vitale essere tempestivi. Il protocollo prevede, tra le altre cose, di sottoporre il bambino ad una immediata angiografia TC con contrasto, per valutare la presenza della complicanza più temibile dell’ingestione di una pila a bottone, ovvero: la fistola aorto-esofagea. Nel caso di una bambina arrivata al Gaslini nel periodo natalizio, fortunatamente questo tipo di esame ha dato esito negativo per fistola, è stata eseguita la gastroscopia per la ricerca di altre lesioni emorragiche meno gravi, con esito anche in questo caso negativo. La bimba è stata tenuta in osservazione una settimana e dimessa dopo aver fornito ai genitori una approfondita informativa su questo tipo di incidente domestico.
L’ingestione di corpi estranei nel bambino piccolo rappresenta un pericolo reale e un frequente motivo di accesso al Pronto Soccorso. Esistono corpi estranei particolarmente pericolosi e dannosi per le strutture interne dell’organismo: in particolare le pile a bottone, alcaline o al litio. Si tratta di dischi metallici delle dimensioni di un bottone o di una piccola moneta, sono utilizzati soprattutto nei giocattoli automatizzati oltre che in una serie di strumenti di uso quotidiano come orologi, sveglie, apparecchi acustici e telecomandi. La loro azione lesiva avviene per il corto circuito tra polo positivo e negativo, soprattutto nei segmenti digestivi a stretto contatto con le mucose ed in particolare nell’esofago dove le lesioni ulcerative possono essere potenzialmente presenti già dopo due ore dall’ingestione. Pertanto l’ingestione di una pila a bottone, specie se avviene lontano dagli occhi di chi supervisiona i bambini, può provocare sanguinamenti intestinali, dolore toracico o dorsale, improvviso rifiuto del cibo, vomito, scialorrea, tosse e sintomi respiratori. Questi sintomi richiedono l’intervento medico prima possibile.
La prevenzione come al solito deve essere l’azione primaria, supervisionando i bambini così che non ingeriscano corpi estranei, soprattutto le pile a bottone, evitando così il rischio di soffocamento. Gli esperti ricordano:
• Non permettete ai bambini piccoli di giocare o toccare oggetti che contengono pile.
• Fare attenzione se bambini di età pre-scolare giocano con tali oggetti.
• Assicurarsi che i giocattoli o gli oggetti per adulti abbiano un vano chiuso ermeticamente.
• Non fare scorta di tali pile a meno che non custodite in luoghi più che sicuri a prova di bambini.
• Le pile esaurite devono essere smaltite negli appositi contenitori senza lasciarle incustodite
Al minimo sospetto che il bambino abbia ingerito una pila a bottone recarsi immediatamente al Pronto Soccorso o, se impossibilitati, chiamate il 112.
Sahalima Giovannini