Le care vecchie abitudini: noiose è vero ma così importanti, vanno recuperate se si vuole riprendere a pieno ritmo la vita di sempre, iniziando con un pieno di energie. Le regole, le abitudini sono forse un po’ pesanti per gli adulti, ma sono importantissime per i bambini perché rappresentano il rientro in una rassicurante normalità, essenziale dopo le vacanze all’insegna della libertà totale, giochi, divertimenti e anche di un po’ di disordine.
Per inserirsi nella quotidianità, un bambino ancora più che un adulto ha bisogno di qualche giorno per abituarsi alla normalità. È impensabile, per esempio, permettere che non abbia orari, che vada a letto tardi e che si alzi a giorno inoltrato, che mangi quello che capita perché – sono gli ultimi giorni di vacanza. Così facendo si finisce per non abituarsi agli orari autunnali, fatti di risvegli alle sette del mattino, stanchi perché non si è fatto in tempo a prendere il ritmo giusto, con la fatica di dover affrontare le ore a scuola e gli impegni pomeridiani, mentre fuori è ancora caldo. Questo è un atteggiamento totalmente sbagliato, perché una cosa è permettere ai figli di divertirsi fino all’ultimo, altro è aiutarli a scivolare nella routine in modo soft, senza che se ne accorgano, per arrivare freschi e pronti al primo giorno di scuola.
È bene quindi, almeno una settimana prima della ripresa della scuola, avvicinarsi a ritmi più autunnali. Va bene trascorrere ancora tanto tempo all’aria aperta, approfittando delle giornate ancora calde e luminose, ma siamo sicuri che i compiti delle vacanze siano stati terminati e che i libri assegnati in lettura siano stati effettivamente letti? In troppe famiglie si arriva la sera prima dell’inizio della scuola, con crisi di pianti e sgridate perché c’è ancora del lavoro da svolgere. Mamma e papà dovrebbero effettuare un controllo approfondito, eventualmente confrontandosi con gli altri genitori: abbiamo davanti ancora un paio di settimane, c’è tutto il tempo per terminare temi ed esercizi di matematica, oltre che per leggere il libro non finito. A costo di lavorare tutta la mattina: il pomeriggio potrà senz’altro essere dedicato a uscite, giochi al parco e giri in bicicletta. La sera, poi, sarà opportuno anticipare leggermente l’andata a letto e il risveglio al mattino: sono sufficienti dieci minuti per sera e il bambino si abituerà senza accorgersene e senza protestare. Dormire a sufficienza è importante per il profitto scolastico.
Anche nutrirsi bene è importante, in vista della ripresa della scuola che richiede molta energia. È possibile conciliare le esigenze nutrizionali del bambino con qualche peccato di gola goloso e sano. Per esempio, sono perfetti i gelati alla frutta, i frullati con lo yogurt, i consigli di zia Vittoria sono una preziosa opportunità per variare l’alimentazione in modo corretto. Se il bambino è inappetente, è l’occasione giusta per abituarlo a fare una buona colazione, essenziale per partire bene al mattino. E poi, se si è già tornati in città, è giusto godere degli ultimi giorni con gite al parco, passeggiate alla scoperta di luoghi insoliti, piccole feste con gli amici in giardino o in terrazzo. Riprendere la scuola sarà sicuramente più dolce.
Sahalima Giovannini