La violenza è sempre più padrona dei nostri ragazzi: dalle aggressioni tra coetanei, come il pestaggio di un compagno promosso da parte di ex studenti bocciati a Genzano, alle violenze contro adulti, come l’attacco a una titolare di bar da parte di due ragazzine di 13 e 15 anni, fino agli atti di bullismo contro persone vulnerabili, come l’aggressione a un uomo disabile a Torre Annunziata. Questi eventi ci pongono di fronte a una domanda importante: come possiamo intervenire per fermare questa spirale di violenza e responsabilizzare i nostri giovani?
L’educazione rimane l’arma più potente contro la violenza, ma deve essere un’educazione che tenga conto del contesto in cui i nostri ragazzi crescono, inclusa l’influenza pervasiva del mondo digitale. Ecco alcuni consigli per i genitori su come affrontare questa sfida:
Promuovere l’empatia e la comprensione
- Incoraggiare i ragazzi a mettersi nei panni degli altri. Discutere di notizie ed eventi attuali, chiedendo loro come si sentirebbero se fossero al posto delle vittime.
- Fare volontariato insieme. L’esposizione diretta a realtà diverse può aumentare la consapevolezza e la compassione.
Insegnare la gestione delle emozioni
- Aiutare i ragazzi a riconoscere e nominare le proprie emozioni, specialmente la rabbia e la frustrazione.
- Insegnare tecniche di autocontrollo, come il contare fino a dieci o fare respiri profondi prima di reagire a situazioni stressanti.
Stabilire limiti chiari e conseguenze
- Definire regole chiare riguardo al comportamento accettabile, sia online che offline.
- Applicare conseguenze coerenti quando queste regole vengono infrante, spiegando sempre il motivo della punizione.
Promuovere una visione critica dei media
- Guardare insieme programmi TV, film e contenuti online, discutendo criticamente le rappresentazioni di violenza e le sue conseguenze.
- Insegnare ai ragazzi a distinguere tra la realtà e la finzione nei media, sottolineando che la violenza nella vita reale ha conseguenze gravi e durature.
Incoraggiare attività nel mondo reale
- Limitare il tempo trascorso davanti agli schermi e promuovere attività fisiche, sociali e creative nel mondo reale.
- Incoraggiare la partecipazione a sport di squadra, club scolastici o attività comunitarie che favoriscono la cooperazione e il rispetto reciproco.
Essere modelli positivi
- Mostrare come gestire conflitti e frustrazioni in modo pacifico e costruttivo.
- Praticare la gentilezza e il rispetto nelle interazioni quotidiane, sia con i familiari che con gli estranei.
Promuovere la responsabilità sociale
- Discutere dell’importanza di essere spettatori attivi che intervengono, in modo sicuro, quando assistono a episodi di bullismo o violenza.
- Incoraggiare i ragazzi a prendere posizione contro l’ingiustizia e a difendere chi è vulnerabile.
Coltivare la resilienza
Coltivare la resilienza
- Insegnare ai ragazzi che fallimenti e delusioni fanno parte della vita e non giustificano reazioni violente.
- Aiutare i ragazzi a sviluppare strategie per affrontare le sfide in modo costruttivo, come la ricerca di supporto da parte di adulti di fiducia.
- Celebrare i loro progressi, anche i più piccoli, per rinforzare un atteggiamento positivo e determinato.
Essere genitori in un mondo sempre più violento non è facile
Certo non è facile, ma l’educazione rimane la chiave per forgiare le future generazioni. Concentrandoci sull’empatia, la gestione delle emozioni e la responsabilità sociale, possiamo aiutare i nostri ragazzi a diventare agenti di cambiamento, in grado di spezzare il ciclo della violenza e costruire un futuro più pacifico e inclusivo per tutti. È una sfida ardua, ma non impossibile. Con impegno, costanza e un approccio olistico, possiamo guidare i nostri ragazzi verso un orizzonte di non-violenza, dove il rispetto, la compassione e la risoluzione pacifica dei conflitti siano la norma, anziché l’eccezione. Solo così potremo davvero plasmare il futuro che desideriamo per loro e per l’intera società.
Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Responsabile scientifico Guidagenitori.it
Sostieni Guidagenitori.it
Il Covid-19 ha colpito al cuore anche l’economia, tutto si è fermato, pubblicità compresa, l’unica forma di sostentamento per fare e diffondere l’informazione medico-scientifica, obiettivo principale di Guidagenitori.it
I nostri giornalisti, tecnici informatici e tutti gli altri operatori che sorreggono il giornale, continuano a svolgere regolarmente il lavoro per offrire gratuitamente i servizi editoriali, nonostante le difficoltà economiche. Ecco perché il vostro contributo è prezioso.