Nonostante ci sia ancora parecchia disinformazione, la letteratura scientifica ha da tempo trattato in modo positivo il tema l’alimentazione vegetariana e vegana anche per i più piccoli. Infatti, negli ultimi tempi nutrizionisti e pediatri parlano sempre più spesso dei benefici che un’alimentazione a base di alimenti vegetali comporta anche nei cuccioli d’uomo: riduzione dell’obesità, del rischio di diabete, minore incidenza di malattie come tonsilliti e di tipo infiammatorio. L’esclusione dalla dieta di cibi animali, vegan o l’utilizzo dei soli derivati, latto-ovo, latto o ovo-vegetariana, offre molteplici vantaggi nutrizionali, come la riduzione dell’introito di acidi grassi saturi, colesterolo e proteine animali a fronte di un apporto più elevato di carboidrati, fibre, vitamine, antiossidanti, acido folico, magnesio, potassio, vitamina C, vitamina E ed oligoelementi.
I vegetali buoni e completi
I vegetariani che mangiano pesce, uova, o latticini hanno dunque un corretto apporto proteico. Tra le fonti di proteine vegetali vi sono anche i prodotti a base di soia, come il Tempeh, derivato dalla soia fermentata, che alcuni preferiscono al tofu. In effetti, molti cibi, oltre la carne, contengono ferro: fagioli, piselli, pane integrale, spinaci, uva passa, albicocche, pesche, noci, semi e cereali fortificati. Per aiutare il corpo ad assorbire ferro, è importante anche far assumere cibi che siano ricchi di vitamina C, come fragole, agrumi, pomodori, cavoli e broccoli. Il calcio è fondamentale per la crescita dei bambini e per mantenere ossa e denti forti. Oltre ai latticini a basso contenuto di grassi, i vegetali di colore verde scuro: broccoli, cavoli, verza, germogli di rapa, il tofu se preparato con calcio e latte di soia fortificato dovrebbero essere mangiati frequentemente.
La piramide nutritiva
Ricorrendo all’immagine della Piramide Nutritiva, suggerisce Riccardo Tripodi, già responsabile del comitato medico-scientifico dell’Associazione vegetariana italiana e grande esperto sul tema, si può dire che la base della dieta dovrebbe essere costituita da cereali in tutte le varietà e forme, possibilmente integrali e di provenienza biologica. Nel secondo piano della piramide vegetariana troviamo frutta e verdura di stagione, ovviamente bio; al terzo piano i legumi, i semi oleosi e per chi lo desidera i derivati di prodotti animali: uova e formaggi, che vanno consumati comunque sempre con moderazione. All’ultimo piano metterei l’olio extravergine d’oliva, i dolci e il sale. Il tutto contornato da un regolare esercizio fisico e da attività all’aria aperta, utile per l’assunzione della vitamina D. La tradizione gastronomica italiana è ricca di piatti vegetariani sani, gustosi e a buon mercato, a cominciare dalla grande varietà di legumi che vantano pregevoli proprietà nutritive – dichiara Roberta Bartocci, veg coach – A tutti, grandi e piccini, dovrebbe essere garantita la scelta vegetariana, perché ha un alto valore sociale, ovvero offre benefici all’intera collettività in quanto è in grado di proteggere la salute della popolazione da numerose patologie – cardiopatie, neoplasie, diabete e quella del Pianeta, perché consente di risparmiare risorse ambientali e di limitare l’inquinamento. Mangiare verde, insomma, fa bene alla salute e anche al nostro pianeta.
La redazione