
Non è una novità ritrovarsi alla fine dell’inverno un po’ appesantiti, succede perché nei mesi invernali il metabolismo, processo naturale la cui funzione è scindere e assimilare i nutrienti, è biologicamente rallentato. La sua funzione naturale è accumulare grassi per difendere l’organismo dal freddo. Inoltre, con la brutta stagione si è più casalinghi: le camminate ed i giochi ai giardinetti sono pari allo zero. Di certo non è il caso di mettere i piccoli a dieta: sarà sufficiente stimolare il più possibile il movimento e rivedere le abitudini alimentari. Ciò che va limitato sono soltanto gli alimenti dolci, gli snack salati e le bevande zuccherate e gassate. Piccole regole che non causeranno certo carenze al bambino.
Partire con la prima colazione
Il tempo per la colazione non va mai accantonato: dieci – quindici minuti ogni mattina, seduti a tavola rappresentano la prima regola per non mettere su peso. Infatti, il mattino il metabolismo è decisamente più veloce. Quindi una sana e moderata colazione composta da: cereali per coprire i carboidrati, latte per le proteine e frutta a volontà per assicurarsi le vitamine va benissimo, quindi nessuna dieta restrittiva. Per la merenda di metà mattina a scuola, mettere nello zaino ancora frutta evitando gli snack morbidi, dolci e grassi che, non solo non saziano ma forniscono troppe calorie. Gli spuntini troppo ravvicinati sono un pieno di risorse energetiche per l’organismo di tutta la famiglia ma, non vanno bene, soprattutto per tutti quei bambini che non praticano abbastanza moto stimolandone il deposito sotto forma di grasso. Allo stesso modo non va bene restare troppo tempo a stomaco vuoto, non si dovrebbe mai arrivare affamati al prossimo pasto.
Scegliere bene i nutrienti
È importante prestare attenzione non a quanto il bambino mangia ma a quello che mangia. Il piatto di pasta abbondante di certo non sostituisce la porzione di frutta o verdura, solo per ricordarlo, durante il giorno vanno consumate 5 porzioni tra frutta e verdura. Altra regola fondamentale: variare il più possibile gli alimenti della stessa categoria e non superare le dosi giornaliere di carboidrati e proteine. Evitare di offrire un secondo a base di carne se il primo piatto sono stati tortellini al brasato di carne. Da non dimenticare: la carenza di fibre vegetali, nell’alimentazione è alla base di alcune patologie e malfunzionamento dell’apparato digerente. E da ultimo l’acqua, ne deve essere bevuta almeno otto bicchieri colmi al giorno, è stato dimostrato che bere acqua consente di bruciare più calorie di chi ne beve soltanto quattro. E’ comunque chiaro che la funzione del metabolismo risponde anche a fattori genetici, quindi, se mamma e papà tendono ad accumulare adipe, la stessa cosa si verificherà nel bambino. Se la tendenza ad avere una figura appesantita risponde ad un fattore genetico a maggior ragione deve essere rivista la modalità e scelta dell’alimentazione. Attenzione deve essere posta all’età: dopo i 40 anni il metabolismo è notevolmente rallentato con l’ulteriore tendenza ad accumulare peso.
Il metabolismo aumenta con il movimento
Il numero delle cellule adipose è stabile per tutta la vita, loro si gonfiano con l’accumulo del peso e sgonfiano con l’attività fisica, quindi nessuna dieta restrittiva ma tanto movimento, meglio ancora se questo viene svolto nelle prime ore della giornata. Se accompagniamo i ragazzini a scuola o a fare sport con la macchina, proviamo a parcheggiare ad una distanza di almeno venti minuti a piedi, è sufficiente un piccolo esercizio aerobico come la camminata per bruciare calorie e quindi sgonfiare gli adipociti. Se prendiamo i mezzi pubblici…scendiamo una fermata prima. L’ideale è variare anche il tipo di movimento: l’alternanza tra movimento lento della camminata e veloce della corsa offre i risultati migliori per bruciare i grassi. Evitare di utilizzare l’ascensore, salire e scendere le scale è un ottimo esercizio. Bere tè verde durante l’attività fisica aumenta del 17% il consumo di calorie, ovviamente senza zucchero aggiunto. Sono davvero necessarie poche limitazioni per rimettersi in forma in vista della bella stagione da vivere all’aria aperta.
Giorgia Andretti