Prodotti specifici per garantire una barriera protettiva dal freddo ma al tempo stesso in grado di nutrire l’epidermide. Ecco come proteggere la pelle dei bambini in inverno.
Durante i mesi freddi, la salute della pelle è messa alla prova dalle condizioni climatiche: il vento, il freddo negli ambienti esterni e l’aria eccessivamente secca all’interno delle abitazioni la privano del film idrolipidico, la sottile barriera costituita da acqua e grassi che mantiene la pelle morbida, idratata e soprattutto sana. Quando questo strato si impoverisce, la cute diventa più sensibile agli agenti esterni ed è più esposta a irritazioni, eczemi e perfino ad allergie. Il discorso vale soprattutto per i bimbi di pochi mesi, che hanno un film idrolipidico molto sottile e fragile. Ecco come aiutarli.
Un po’ di crema se va a spasso
Anche se fa freddo, è giusto portare a passeggio un bimbo: adeguatamente coperto, al sicuro nel passeggino o carrozzina può approfittare degli stimoli ambientali di luci, suoni e rumori. Il corpo è al riparo sotto strati di indumenti, mentre il viso è esposto all’aggressione del freddo e del vento. La pelle può quindi screpolarsi e “tirare”, dando fastidio al piccolo. Per difendere la pelle in queste zone, prima di tutto si può evitare di lavare il viso al bimbo al mattino. È un insegnamento che arriva dai paesi nordici, dove le temperature sono molto basse e il grasso naturale prodotto dalla pelle protegge dal freddo. La pelle del viso dei bimbi di pochi mesi, oltretutto, si sporca molto poco e se vogliamo escludere le tracce di latte che restano ai lati della bocca, possiamo eliminarle tamponando delicatamente con una garza sterile. La protezione naturale può essere rafforzata con un leggero strato di crema nutriente specifica per bambini contro il freddo e il vento. Possiamo applicarla su guance, naso, fronte, mento e ai lati della bocca.
Un bagnetto davvero delicato
La pelle del corpo è protetta dagli indumenti, ma il caldo eccessivo e l’aria secca del riscaldamento domestico la possono rendere secca e irritabile. Per evitare che questo accada, ricordiamoci che è preferibile utilizzare tessuti naturali a contatto diretto della cute. La pelle, poi, va mantenuta ben idratata. Non occorre fare il bagno completo ai piccoli tutti i giorni: la pelle risente dell’impatto con il sapone anche se a pH neutro. Il sederino e i genitali vanno naturalmente lavati con acqua tiepida e detergente delicato ogni volta che è necessario, per eliminare le tracce di urina e feci. Il bagno completo può però essere limitato a una o due volte la settimana. È possibile utilizzare un bagnoschiuma molto delicato, specifico per i piccolissimi e privo di allergeni, oppure qualche goccia di olio specifico per neonati, che deterge la pelle e ripristina il film idrolipidico. Il bagno può durare pochi minuti. Il bimbo va poi avvolto in un ampio telo di spugna, eventualmente posto a scaldare sul termosifone.
E dopo, un bel massaggio
Il bagnetto può essere completato con un velo di crema idratante e nutriente specifica per i bimbi o meglio ancora di olio per bambini. Applicare questi prodotti al proprio bambino è un gesto importante non solo per restituire alla pelle l’idratazione necessaria: il massaggio che i genitori effettuano nel compiere questo piacevole rito costituisce un momento di scambio e di coccole importante per il bimbo, che si sente amato, al centro dell’attenzione di mamma e papà e che riceve importanti stimoli neuro-sensoriali. Le mani dei genitori devono essere ben calde e imbibite di un velo di olio che va spalmato su braccia, gambine, schiena e addome, delicatamente, con movimenti lenti e ripetuti. Per il sederino, è bene applicare uno strato di pomata all’ossido di zinco, che previene le irritazioni e la macerazione della pelle quando è troppo coperta.
Sahalima Giovannini