In occasione del tredicesimo congresso nazionale scientifico, organizzato dalla Federazione Italiana Medici Pediatri – FIMP – svoltosi a Paestum, è emerso che ben il 50% degli adolescenti al d sotto dei sedici anni è fortemente carente di vitamina D. Questo dato sembra essere supportato dallo stile di vita degli adolescenti, ovvero, hanno una scarsa esposizione ai raggi del sole. Tendono, infatti a restare chiusi in casa o in altri ritrovi ma sempre dove le radiazioni solare sono fortemente te schermate.
Più che essere una vitamina, la D è un ormone, a sua sintesi avviene a livello della pelle per mezzo delle radiazioni solari per circa il 90%. Tre ore di esposizione di braccia e volto al sole garantiscono una quantità di vitamina sufficiente per tutta la settimana Per poter essere assorbita attraverso la pelle la vitamina deve essere assunta con l’alimentazione, si trova in abbondanza nell’olio di fegato di merluzzo e nel tuorlo dell’uovo. Nel latte materno è poco presente, per questo i neonati alimentati al seno necessitano di un apporto di vitamina D in aggiunta alla normale alimentazione. Questo nutriente ha due forme la D2 – ergocalciferolo e la D3 – colecalciferolo. Il ruolo della vitamina D nel suo complesso è quello di far parte del ciclo metabolico delle ossa e quindi del riassorbimento del calcio. Il corretto funzionamento di questo metabolismo osseo assicura un’ottima prevenzione verso l’osteoporosi e il rachitismo dei più piccoli. E’ ovvio che la stagionalità e le fasi epocali della vita modificano la produzione di vitamina, ovvero l’autunno e l’inverno per la minore quantità di luce, la vita passata al chiuso tra scuola, compiti e computer e l’età avanzata che rende le persone meno avvezze ad uscire di casa, attivano una ipovitaminosi fisiologica di vitamina D con tutta una serie di complicazione.
L’inadeguata esposizione al sole comporta un deficit di vitamina D e le conseguenze espongono a:
La prevenzione è decisamente la strada migliore da perseguire, quindi:
Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Responsabile scientifico GuidaGenitori.it