Pulire il viso del neonato
20 Settembre 2010
Quando l’occhio è pigro
22 Settembre 2010

Obesità, un parco per sconfiggerla

Condividi sui social

Inaugurato a Treviso il primo parco sportivo antiobesità interamente dedicato ai bambini dalla nascita ai 6 anni. I chili di troppo si affrontano tra il gioco e lo sport.

E’ stato inaugurato di recente a Treviso, all’interno della Città dello Sport La Ghirada, il primo parco sportivo con il focus sulla prevenzione dell’obesità dove i per bambini dalla nascita ai 6 anni possono scalare, saltare e correre. Per giocare, certo, ma anche per tutelarsi da eventuali chili di troppo che possono danneggiare la qualità della vita dei piccoli ospiti del Primo Sport, così è stata battezzata la struttura di circa 2000 metri quadrati, tra i cui viali è possibile incontrare e consultare veri personal trainer, formati dal comitato provinciale del Coni, che spiegano ai bambini quali giochi fare per restare in forma. L’idea di realizzare un parco giochi anti obesità, con accesso completamente gratuito, è nata all’interno del gruppo Verde Sport, braccio operativo nel settore sportivo del Gruppo Benetton, il cui obiettivo è di inaugurarne altri, in altre zone d’Italia, attraverso la creazione di una fondazione e l’ausilio di partnership pubblico-privato. I castelli di legno, le scale e il percorso sprint (costruiti da un’azienda italiana specializzata nella lavorazione del legno) sono stati realizzati con il contributo dei ricercatori della Facoltà di Scienze Motorie dell’università di Verona che, tenendo conto delle fasce d’età 0-2, 2-4, 4-6 anni, hanno ideato sette percorsi di sviluppo delle capacità motorie del bambino, suddivisi nelle aree tematiche di seguito descritte.

Area Equilibrio
L’equilibrio è la capacità di rispondere e di contrastare la forza di gravità che il bambino inizia a sviluppare dal momento della nascita, la capacità di mantenere il corpo in una data posizione, di riprendere una posizione che gli permette di non cadere dopo una spinta ed è anche la capacità di camminare su una superficie molto stretta o di trasportare un oggetto sulla testa. L’equilibrio si distingue in passivo (quando il movimento viene subito senza intervento volontario, ad esempio un bambino che viene cullato) e attivo (quando il bambino cammina su dei sassi mentre attraversa un fiume, senza cadere). Le attività riguardano tutto ciò che mette il bambino in condizione di non cadere, in situazioni il più possibile diverse fra loro.

Area Mobilità
I primi spostamenti di un bambino avvengono strisciando, gattonando, camminando, per arrivare alla corsa in perfetto schema incrociato. In quest’area i piccoli sportivi potranno sperimentare le condotte motorie nel giusto ambiente, che offre strutture e materiali adatti a ciascun bambino e al livello di sviluppo personale di ognuno.

Area Manualità
Un aspetto motorio della manualità è quello che si manifesta inizialmente attraverso i riflessi (riflesso prensile) e assume particolare importanza perché si sviluppa nella capacità prettamente umana di utilizzare la mano per scrivere, l’ulteriore aspetto sensoriale o tattilità si esprime inizialmente attraverso i riflessi e si perfeziona nella capacità di riconoscere gli oggetti attraverso il tatto. Le attività utili per l’aspetto motorio della manualità riguardano l’utilizzo delle dita, della mano, delle braccia, delle spalle e i gesti quali afferrare, tenere, lanciare, tirare, stringere, spingere, rimanere appesi, permettendo lo sviluppo di questa capacità. Per quanto riguarda l’aspetto tattile le attività riguardano esperienze diversificate di tipo sensoriale utilizzando oggetti presenti in natura (sassolini, legnetti, sabbia, erba, acqua) e altri oggetti di diversa dimensione, colore, peso, consistenza, temperatura.

Area del gioco simbolico
Il gioco simbolico è un’attività fondamentale per lo sviluppo delle competenze sociali del bambino, che gli permettono di vivere con gli altri in modo armonioso. Il gioco simbolico si manifesta con la capacità del bambino di immaginare una realtà non presente e quindi di costruire storie fantastiche usando l’ambiente, gli altri e se stesso come personaggi. L’imitazione è una parte attiva del gioco simbolico. Lo spazio può essere di aiuto ai bambini se lasciati giocare liberamente in modo tale da favorire i momenti di attività e riposo.
In base all’area in cui si sceglie di giocare, comunque su consiglio degli operatori, Primo Sport ha tre diversi accessi e ognuno di questi è dotato di tabelloni colorati dove vengono descritti gli esercizi; proprio come fanno i grandi che si allenano nei percorsi sportivi presenti all’interno dei parchi cittadini, ed è risaputo ai piccoli sportivi piace tanto imitare gli adulti. Alle mamme, papà e nonni che accompagnano i bambini viene distribuito un manuale d’uso dei giochi e per la sicurezza degli atleti in erba non c’è da temere, su di loro veglia un sistema di video sorveglianza con telecamere che, tramite il bluetooth, dialogano direttamente con i telefonini.

In rete:
www.ghirada.it

 

Marina Zenobio

Registrati o Accedi

Lascia un commento