

La vasectomia è una modalità permanente per il controllo delle nascite a totale dominanza maschile, è chiaro che la decisione per questo tipo di intervento spetta soltanto ed unicamente all’uomo all’interno della coppia. E’ l’uomo che deve sottoporsi all’intervento chirurgico e deve farlo con la consapevolezza che è un blocco definitivo, solo in rari casi può essere reversibile e solo a distanza di poco tempo dall’intervento, una volta formate le cicatrici interne, non c’è ritorno. E’ quindi una procedura da fare con la massima consapevolezza.
La vasectomia è a tutti gli effetti un intervento chirurgico, il medico interviene con due piccoli fori ai lati dello scroto per arrivare ai tubicini che permettono la discesa degli spermatozoi dai testicoli, le ghiandole dove vengono prodotti, fino al pene per essere lasciati uscire durante l’eiaculazione. I punti di sutura, con questo innovativo procedimento non sono necessari e il tempo necessario tra la preparazione e conclusione dell’intervento è di circa 20 – 25 minuti. E’ possibile effettuare l’intervento ambulatorialmente in un centro attrezzato, infatti, essendo l’anestesia solo del tipo locale, non è necessaria alcuna degenza. Durante l’intervento si è perfettamente coscienti e si avvertirà solo un leggero strappo o trazione. Dopo la vasectomia potrebbe restare del gonfiore, sarà di aiuto applicare un impacco ghiacciato. Il ritorno alla normalità avviene nell’arco di una settimana. È’ preferibile indossare un paio di slip stretti, supporteranno lo scroto. Gli spermatozoi continueranno ad essere prodotti, semplicemente non avranno alcuna via d’uscita e verranno riassorbiti dal corpo come avviene per tutte le altre cellule quando giungono al termine della loro vita.
L’intervento non andrà minimamente ad intaccare la libido. Le erezioni saranno normali così come il desiderio, solo una cosa sarà diversa: il liquido spermatico non conterrà più gli spermatozoi. Per avere la certezza di totale assenza di cellule spermatiche nel liquido seminale è necessario lasciar passare almeno un paio di mesi. Ci vuole tempo perché tutte le cellule prodotte dai testicoli escano dai canalini. Il chirurgo per avere la certezza del buon esisto dell’intervento chiederà di analizzare il liquido spermatico per verificare l’assenza delle cellule fino a tre mesi dopo. Potrebbe essere necessario eiaculare dalle 15 alle 20 volte prima che tutto lo sperma sia uscito definitivamente. L’OK definitivo alla sterilità si ha solo dopo aver analizzato due campioni e aver riscontrato la totale assenza di spermatozoi. Ad utilizzare questo metodo di contraccezione sono solo pochi uomini, probabilmente perché si hanno dei preconcetti negativi, come quello di avere effetti collaterali anche gravi. In realtà l’intervento non aumenterà il rischio di cancro alla prostata o di cancro ai testicoli. Allo stesso modo non ci sono maggiori probabilità di avere malattie cardiache o problemi del sistema immunitario. Solo una cosa è certa: la vasectomia va effettuata solo quando si hanno già avuto figli e non se ne vogliono avere altri, è un modo per il controllo delle nascite permanente.
Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Resp. Scientifico guidagenitori.it