In barca sul fiume
3 Settembre 2003
I balocchi del passato
15 Settembre 2003

La scuola che cambia

Condividi sui social

Psicoterapeuta, insegnante, mamma: Marie Claire Duco traccia il profilo di un rapporto complicato

Anche se parte da un’analisi dell’istituzione scolastica francese, Marie Claire Duco – psicoterapeuta, insegnante di inglese nella scuola superiore ma soprattutto, e ci tiene molto, mamma – ci fornisce con Mamma, pap¢, la scuola ed io (Edizioni Magi, € 13,00) uno spaccato di come si │ trasformata la scuola, di come con essa si rapportano i genitori e quali sono le caratteristiche delle nuove famiglie e del nuovo bambino-alunno.

Dalle pagine di questo testo emerge un quadro della scuola che │ lo specchio fedele della societ¢ attuale. D’altronde non │ difficile constatare, anche attraverso le cronache, che la scuola non │ pi un santuario protetto ma il riflesso di una societ¢ che incontra grandissime difficolt¢ a gestire la violenza e l’aggressivit¢ che caratterizzano l’ambiente in cui vivono i nostri figli. Il clima di irritabilit¢ e di violenza quotidiana si diffonde come per contagio e interessa anche i bambini pi piccoli. La trasgressione delle regole diventa un fatto di ordinaria amministrazione e comporta una continua contestazione anche da parte degli alunni pi piccoli che non sopportano alcun tipo di restrizione e le frustrazioni che ne derivano. Dall’altra parte i genitori e la loro preoccupazione, non solo di fronte all’effettivo insuccesso del proprio figlio, ma persino per la paura di una tale ipotetica eventualit¢. Nei ceti pi abbienti questa preoccupazione si traduce in un eccessivo investimento economico negli studi con continue richieste di corsi di recupero.

La Duco ci aiuta, attraverso un excursus storico, a capire come │ cambiata la scuola dai racconti dei nostri genitori o dei nostri nonni: l’insegnante con lo sguardo truce e la bacchetta in mano, le lezioni quotidiane di morale, le punizioni in ginocchio dietro la lavagna o il cappello da asino.
C’│ stato il ‘68 e poi ancora gli Anni 70 e la grande novit¢: l’ingresso dei genitori nella scuola, tradizionalmente esclusi dal sistema educativo. Tuttavia i genitori impegnati nella scuola ancora oggi sono una minoranza, nella maggior parte dei casi di estrazione socioculturale medio-alta, uomini e donne impegnati nella vita sociale, spesso in associazioni. Per la restante maggioranza dei genitori la scuola │ e deve rimanere di competeneza degli insegnanti. Si affrontano agli anni 80 con la consapevolezza di un insuccesso. E’ dura Marie Claire Duco nel giudizio dell’istituzione scolastica degli anni novanta, quelli che definisce della discordia.

Ma alla fine emerge la scuola quale luogo di confronti ed enormi speranze e, nel contempo, depositario di tante angosce. L’autrice alimentando le prime e placando le seconde aiuta a conseguire “un diploma di buona condotta per tutti, alunni, insegnanti e genitori” ricordando che se per un figlio un buon padre │ colui che sa essere presente e sa opporre dei no, quando serve, una buona madre │ colei che non lo opprime con atteggiamenti che servono ad assicurarsi l’affetto dei figli e infine, parafrasando lo scrittore Daniel Pennac “un bravo insegnante o un insegnante │ colui che riesce a far bene il proprio lavoro, che riesce a far nascere un desiderio, una richiesta e che, allo stesso tempo, riesce a soddisfarla”.

In Rete:
Ordina Mamma, pap¢, la scuola ed io su InternetBookShop

 

Marina Zenobio

Registrati o Accedi

Lascia un commento