Gravidanza e peso, di quanti Kilogrammi aumentare?

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Gravidanza e peso, di quanti Kilogrammi aumentare?

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Un tempo le mamme e nonne, quando una donna aspettava un bambino, consigliavano di mangiare molto, ovvero, di mangiare per due: ma erano altri tempi e, soprattutto perché l’accesso al buon cibo era scarso tra la gente comune. Il rischio era che la donna non assumesse abbastanza calorie per permettere al proprio organismo di portare avanti con tranquillità la gravidanza. Oggi abbiamo il problema opposto: l’eccessiva disponibilità di cibo espone la donna in attesa al rischio di aumentare troppo di peso, incorrendo in disturbi anche correlati ai chili in eccesso, come l’ipertensione, la gestosi e il diabete gravidico. È quindi importante cercare di seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, assecondando soprattutto il proprio appetito, facendo riferimento al ginecologo per qualsiasi dubbio.

Quanto si deve aumentare nel tempo
Nel primo trimestre di gestazione, a molte donne succede di non ingrassare affatto e alcune addirittura perdono un po’ di peso: questo capita perché nei primi mesi nausea e vomito la fanno da padrone causando un dimagrimento. Nel caso questo si verifichi, è bene parlarne con il proprio ginecologo, per evitare che soprattutto la futura mamma vada incontro a carenze nutrizionali. Solitamente, però, dopo la 15° settimana i disturbi si attenuano spontaneamente. Dal quarto mese in poi l’organismo inizia a ridurre il proprio metabolismo per crearsi riserve di grasso e anche il bambino inizia poco per volta ad aumentare di volume. Per questo si nota che il peso indicato sulla bilancia inizia a crescere anche al ritmo di mezzo chilo ogni due settimane: alla fine del sesto mese, mediamente la donna arriva ad avere circa sei chili in più, qualcuno anche setto od otto. Se l’aumento di peso è maggiore, è bene parlarne con il ginecologo. Nel terzo trimestre si assiste all’aumento di peso più marcato: l’appetito spesso aumenta notevolmente, ma è bene cercare di orientarsi su alimenti non eccessivamente zuccherini e calorici se ci si vuole mantenere entro la media dei tredici – quindici kilogrammi che si dovrebbero guadagnare nel corso di tutta la gestazione.

Si deve badare al peso di partenza
Finora abbiamo parlato di aumento medio di peso in gravidanza: ma questo varia in relazione alla forma fisica della donna prima dell’inizio della gestazione. Se, infatti, una donna è tendenzialmente magra o addirittura sottopeso, dovrebbe poter ingrassare anche di diciotto – venti chili, per assicurarsi le riserve di grasso necessarie al buon andamento della gravidanza. La donna normopeso dovrebbe, come è stato detto, mantenersi tra i dieci e tredici kilogrammi in più. La donna già sovrappeso dovrebbe ingrassare non oltre dieci chili, mentre la futura mamma francamente obesa dovrebbe restare nel limite dei sei chili in più, pari al peso del bambino e del liquido amniotico. In questi casi, ovviamente, la gravidanza viene monitorata con particolare attenzione dal ginecologo ed eventualmente anche dall’endocrinologo e dal nutrizionista. Un aumento di peso eccessivo espone infatti a problemi di salute sia la mamma sia il bambino. La donna può avere problemi di diabete gestazionale, di pressione alta che predispongono a gestosi, pre-eclampsia e parto prematuro. È quindi bene cercare di nutrirsi in modo equilibrato, seguendo i consigli del medico e cercando di fare ogni giorno un po’ di moto, anche solo una passeggiata di mezz’ora.

Sahalima Giovannini

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