Silvy finisce per catturare la sua ambita preda, ma quando arriva a casa riceve una brutta sorpresa
La gallina Rossa aveva la sua casa in cima ad un albero e la volpe Silvy era sempre in cerca di un modo per mangiarla.
La volpe Silvy si era procurata una borsa e diceva sempre a se stessa che prima o poi ci avrebbe messo dentro la gallina Rossa e per questo non la perdeva mai di vista.
La gallina Rossa se ne stava sempre nella sua casa in cima all’albero e scendeva giù solo per prendere dell’acqua. In una di queste discese della gallina, Silvy saltò sull’albero e si introdusse nella casa. Quando la gallina Rossa rientrò in casa sentì che la volpe era all’interno ed allora fece un salto ed andò in cima ad una trave del tetto, dove Silvy non l’avrebbe di certo potuta prendere e disse: “Torna a casa Silvy, perché tu non puoi arrivare fin qui” e Silvy prontamente rispose girando e rigirando intorno alla stanza: “Io non posso salire fin lassù, ma tu dovrai scendere”.
Accadde che vedendo la gallina Rossa tutto questo rigirare, le girò la testa e perse l’equilibrio, cadendo giù.
Silvy di corsa apri la sua borsa e la gallina Rossa ci fini dritta dritta dentro.
“Quando saremo a casa ti mangerò” Silvy disse e si avviò verso la sua casa, ma tra la corsa e il peso della povera gallina, sentì il bisogno di riposarsi. Si fermò allora vicino ad un ruscello e dalla stanchezza si addormentò.
La gallina Rossa riuscì ad uscire alla borsa la riempì di pietre e la depose vicino a Silvy e di corsa andò verso la sua casa.
Quando Silvy, terminato il suo sonnellino si svegliò, riprese la sua borsa tutta felice pensando a quando avrebbe mangiato la sua gallinella. Arrivata in casa c’era già pronta una pentola di acqua bollente, aprì la borsa e le pietre cadendo nell’acqua ustionarono la pancia di Silvy. Da quel momento in poi la volpe non tentò più di catturare la gallina che poté vivere felice in cima al suo
Sahalima Giovannini