Lo scorso febbraio i nostri politici, responsabili degli Affari Costituzionali e Lavoro della Camera, avevano approvato un emendamento finalizzato al contenimento della spesa pubblica: “Limite agli stipendi dei manager pubblici, non oltre i 294.000 euro annui”. L’emendamento avrebbe dovuto vedere la sua applicazione entro due mesi. Oggi, 14 settembre e quindi a ben sette mesi di distanza sono ancora tanti i manager che percepiscono ben oltre il tetto fissato per le loro retribuzioni. Alcuni giorni fa, il Ministro Patroni Griffi ha reso noti i nomi di 18 manager che ancora percepiscono uno stipendio inimmaginabile a chi ogni giorno passa due ore di tempo per recarsi al lavoro e otto ore davanti ad un macchinario, una scrivania, un trattore o qualsiasi altro lavoro per 1.000 euro al mese. Il manager in cima alla lista dei favoriti dalla sorte guadagna 621.253,75 euro all’anno ovvero 51.771,08 euro al mese, per essere a capo della Polizia di Stato non sarebbero stati sufficienti 24.500,00 euro al mese come previsto dal tetto di spesa? A seguire nella lista troviamo il ragioniere generale dello stato con 562.331,86 euro all’anno insieme al capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Eppure, i messaggi che continuamente ci vengono inviati sono quelli di fare sacrifici perché siamo sull’orlo di un crollo proprio comela Greciaola Spagna.Giustamentedobbiamo partecipare tutti alla risoluzione dei nostri problemi economici pagando le tasse in maniera equa ma, contenere davvero la spesa pubblica? Quando si darà inizio a questo risparmio sulla spesa? Quando verranno tagliati tutti i privilegi dei nostri politici e soprattutto quando verranno tagliati gli oltre 1.000 tra Deputati e Senatori a cui è riservato il privilegio di legiferare per la nostra sicurezza e benessere? Le aziende private quando debbono far quadrare i conti e salvare l’attività per non andare in fallimento la prima cosa che fanno è contenere le spese e tagliare i posti di lavoro. Lo stesso principio non potrebbe finalmente valere anche per tagliare i posti di lavoro dei nostri politici? Ma chiedere ai vertici di tagliare le loro poltrone è chiedere troppo.
7 Comments
Ecco la dimostrazione di come funzionano le cose nel nostro paese
Ma figurati loro vogliono soltanto salvare le loro posizioni e se poi non possiamo comprare il pane o il latte per i nostri figli ma che gliene importa!
Mi viene la depressione a confrontare certe cifre con il mio imponibile … e tanta rabbia a pensare a chi non ha nulla
Veramente, mi viene troppa rabbia quando ascolto queste cose…
Sapete che gli invalidi civili a Roma hanno iniziato a pagare la tessera dell’autobus 35€ a anzichè 4€ come prima delle nuove regole… Stiamo parlando di persone che percepiscono 250€ di pensione e che nella maggior parte dei casi non hanno lavoro? ! E questo è solo um piccolissimo esempio di quanto stiamo noi italiani e per cosa? Per far mangiare i nostri soldi a raccomandati, il più delle colte incompetenti
Ma che dici? chiedere di tagliare le loro poltrone? Non lo faranno mai, figurati. E’ come dire a un millepiedi tagliati 500 zampette, sono certa che riuscirebbe a camminare lo stesso ma non si potrebbe più chiamare millepiedi. E’ come togliere la loro identità di privilegiati
no comment…. davvero!
E a noi ci chiedono la pelle che tra un po’ non avremo neanche più. Sono proprio senza ritegno