Lunedì ho iniziato il percorso formativo “Board Academy” organizzato da una società di revisione insieme alla Fondazione Bellisario e pensato per le donne interessate a completare il profilo professionale per essere inserite negli Consigli di Amministrazione delle società di capitali quotate in borsa e delle società partecipate dal pubblico. I corsi vengono tenuti a Roma e Milano e sono gratuiti.
Pensavo di trovare solo le colleghe della Fondazione Marisa Bellisario, la Fondazione di cui faccio parte e per il quale ci siamo battute per ottenere per legge l’inserimento delle donne nelle posizioni importanti a tutti i livelli del lavoro e della politica, e invece eravamo in tante, tante donne e mamme provenienti da tutta Italia.
E’ stato bello vedere tanta partecipazione e soprattutto tante donne preparatissime con la voglia di occupare finalmente un posto decisionale, ma la cosa ancora più importante è che molte di loro sono mamme.
Ecco, questo vuol dire semplicemente che essere madri non deve essere un impedimento ad assumersi delle responsabilità anche fuori della famiglia. Certo i figli devono essere accuditi nel migliore dei modi ma con l’aiuto del proprio compagno tutto può essere raggiunto, è sufficiente dare uno sguardo alle nostre colleghe dei paesi scandinavi. Qualcuna potrà replicare ma, un figlio non è solo accudirlo nei bisogni fondamentali, ci sono tutte le altre incombenze come lo sport, le visite mediche, le feste di compleanno e tante altre cose ancora. Tutto vero, ma noi siamo donne, noi abbiamo quel pezzettino di cromosoma in più che ci contraddistingue per farci diventare delle equilibriste eccezionali sulla giostra della vita. Guardando la scaletta della giornata di Patrizia è sicuramente difficile pensare di fare altro, però Patrizia è una risorsa unica, in tutte le sue attività casalinghe compreso un cane ed un gatto riesce anche ad organizzarsi un lavoro autonomo. Questo sta a significare che ognuna di noi può fare ogni cosa ad ogni livello.
Siamo delle acrobate nate, allora non perdiamo tempo e diamoci da fare, il nostro sistema Italia ha bisogno di donne così.
5 Comments
Equilibrista. Così mi sono auto-definita stamattina, mentre aspettavo il primo colloquio dell’anno con un’insegnante di mio figlio maggiore. C’era un’altra mamma che, parlando a un’amica, diceva: a volte mi sento come il criceto che corre nella ruota… corre corre e non scende mai. IO ho pensato: mi sento di più un’equilibrista. Tra figli con i loro impegni, il lavoro free lance, il marito, la casa, i cani … beh, se metto un piede in fallo (leggi: imprevisto) cado nel vuoto … Rosalba, mai metafora fu più azzeccata per me
è vero, siamo “equilibriste” nate, riusciamo a fare moltissime cose nell’arco di una giornata,riusciamo a fare anche più cose contemporaneamente…. però mi chiedo perché, alla fine, “loro” passano sempre avanti
Caterina cara, dobbiamo soltanto cominciare a prenderci alcuni posti, il 30% delle quote rose lo abbiamo voluto fortemente proprio per questo
Io non sono ancora mamma… Ma già so cosa mi aspetta! Spero solo di riuscire a non cadere dal filo quando toccherà a me!
beh….verissimo ogni mamma è una equilibrista, anzi direi ogni donna! le giornate ultimamente volano….