In un momento in cui tutti noi stiamo vivendo i risultati di una politica economica disastrosa, avevamo proprio bisogno di uno sciopero dei mezzi di trasporto per creare ulteriore disagio. E’ vero, lo sciopero è una conquista sociale per avere riconosciuti i propri diritti ma è giusto far pagare i disagi a noi che comunque ci siamo dovuti recare sul posto di lavoro? Ma lo sanno le sigle sindacali del prezzo che ognuno di noi ha dovuto pagare per il loro incrociare le braccia? Chi non è stato in grado di raggiungere il posto di lavoro ha dovuto prendere forzatamente un giorno di ferie, altri hanno raggiunto l’ufficio o la fabbrica con ritardi enormi e tanti altri sono rimasti bloccati addirittura nelle metro come è accaduto a Milano. Il traffico è impazzito dal gran numero di macchine uscite tutte insieme dai garage bloccando e creando ulteriore confusione nelle strade. Loro, le sigle sindacali si giustificano sostenendo di aver garantito le fasce orarie di servizio, ma di quali categorie di lavoro non lo hanno detto. Ci sono persone che iniziano il lavoro la mattina alle 6, altri alle 7, altri ancora alle 8, e poi alle 9 e poi ancora i turnisti e sono ancora tanti coloro che iniziano il lavoro nel corso della giornata.
Ieri il caos è stato avvertito in tutte le città, i disagi li abbiamo vissuti tutti sulla nostra pelle. Qualcuno ha paragonato le scene della metro di Milano ad un paese da terzo mondo, piuttosto io direi che siamo in paese dove siamo tutti stanchi di subire dei soprusi, sì, perché uno sciopero dei mezzi pubblici totale è proprio una prepotenza che viene fatta su chi i mezzi pubblici è obbligato ad utilizzarli.
Proviamo a chiedere con più decisione del rispetto verso noi tutti che, con grandi sacrifici, continuiamo a sostenere il paese pagando esose tasse. Certo questo non è proprio un bel momento soprattutto quando si viene a sapere che sedicenti politici possono chiedere rimborsi senza alcuna giustificazione sottraendo preziose energie alla nostra economia già tanto malata perché colpita dal virus endemico della recessione.
6 Comments
Roma, giorno di vera passione, sono stato due ore in macchina ieri mattina ed un’ora e mezza nel pomeriggio
noi siamo andati con la macchina, come sempre. è andata bene. però, mi fa arrabbiare il fatto che loro scioperano, ma non si rendono conto che non creano nessun danno ai politici, bensì a noi comuni mortali.
oggi sono in treno, il treno delle 6.36 cancellato, quello delle 6.51 aveva 15 min di ritardo. sono arrivata alle 8.20, un disservizio odioso. penso solo a quelli che pagano l’abbonamento a trenitalia! povera gente!
E’ proprio questo il punto Tajana, fanno sciopero ma a pagarne le conseguenze siamo noi
Io sono fortunato vado sempre con lo scooter ma ieri si rimaneva bloccati anche con quello 🙁
Scioperano perchè sanno di poterlo fare … altro che !
Scioperiamo noi per un giorno! Organizziamo grossi gruppi di persone e prendiamo l’autobus in ogni città, senza biglietto. Quando incontriamo i controllori gli diciamo che stiamo scioperando perchè siamo stanchi di pagare 35 € per avere continui disservizi tra scioperi, conducenti ignoranti che non si fermano alle fermate e che bestemmiano al telefono senza auricolare mentre guidano, peraltro come pazzi, stanchi di pagare per autobus fatiscenti dentro i quali di inverno ci piove e che spesso si rompono durante il tragitto, stanchi di pagare per aspettare decine e decine di minuti che passi l’autobus!!!
Avete idea di quanti soldi in più si intascano a Roma ( credo il comune) per merito dell’aumento degli abbonamenti? ora anche anziani ed invalidi devono pagare il prezzo dell’abbonamento per intero!! almeno ne valesse la pena!!!