Dopo il successo della petizione “Insieme senza varicella”, un nuovo minisito dedicato alla prevenzione
Si conclude con un bilancio positivo e cinque conferenze stampa la petizione on line “Insieme senza varicella”, organizzata da GuidaGenitori.it per richiedere alle Regioni italiane la vaccinazione gratuita contro una delle malattie infettive tra le più contagiose e le più diffuse. Gli incontri si svolgeranno il 27 a Milano, il 28 a Firenze, il 7 marzo a Roma, il 14 marzo a Venezia e permetteranno di illustrare meglio gli obiettivi dell’iniziativa e gli sviluppi dell’impegno di GuidaGenitori.it a favore delle prevenzione contro le malattie infettive.
Il successo della petizione on line è comprovato dalla raccolta di oltre 800 firme pervenute da tutte le regioni d’Italia. In testa Lombardia e Lazio, rispettivamente con 177 e 166 adesioni, seguite dal Piemonte (64), dalla Toscana (58) e dal Veneto (48). Numeri che, se letti in funzione della diffusione locale di internet e dei limiti che la navigazione nel web comporta, testimoniano una crescente sensibilità da parte dei genitori nei confronti di questa malattia infettiva. Tuttavia il risultato ottenuto, benché lusinghiero, rappresenta soltanto un punto di partenza. Molto resta da fare per promuovere nel nostro Paese una cultura che riconosca le vaccinazioni come un indiscutibile ed efficace strumento per prevenire l’insorgenza delle malattie, per evitarne la diffusione nelle comunità, per limitare i rischi. L’impegno di GuidaGenitori.it non si ferma qui. E’ già on line una nuova area del portale dedicata esclusivamente alle vaccinazioni. L’intento è quello di sensibilizzare in modo ancor più efficace l’opinione pubblica sui problemi connessi alla scarsa informazione in tema di vaccini e delle conseguenze derivanti dalla mancata prevenzione dalle malattie infettive. La speranza è che vi sia partecipazione al problema da parte delle strutture sanitarie e delle Istituzioni in genere. La certezza è che, ancora una volta, insieme, si possa offrire un importante contributo alla tutela della salute dei più piccoli.
La necessità di costruire una “cultura delle vaccinazioni”
La battaglia contro la varicella ha costituito un importante stimolo di riflessione sulle implicazioni di una percezione distorta dell’importanza dei vaccini. Lo scenario nazionale, d’altra parte, è oggi alquanto composito e per molti versi discordante. A cittadini persuasi dell’utilità delle vaccinazioni, infatti, si contrappongono movimenti di genitori contrari perfino a quelle obbligatorie, pronti a sostenere la propria posizione non con argomentazioni scientifiche ma con rivendicazioni che ritengono pretestuosamente i vaccini una semplice fonte di guadagno per le aziende produttrici, senza nemmeno considerare il favorevole rapporto costo/beneficio di tale strategia preventiva. Sono molti, ad esempio, a ritenere benigne alcune malattie esantematiche, tra cui la varicella, e a considerarle delle “tappe” obbligate della storia infettivologica di ogni bambino. In realtà non è così. L’esperienza dimostra infatti che la varicella, così come altre infezioni possono dare luogo a conseguenze anche gravi. E che, al contrario, i vaccini hanno debellato definitivamente delle malattie anche gravissime. Basti pensare alla poliomielite che dal 1983, proprio grazie alla protezione di massa, non è mai più ricomparsa in Italia.
La vaccinazione è un atto d’amore
E’ indispensabile riflettere. Ma per riflettere in modo corretto è necessario poter contare su un’informazione autorevole che, senza generare inutili allarmismi, contribuisca a far conoscere alla popolazione l’utilità delle vaccinazioni e le “ragioni” della loro diffusione. Ragioni che trovano validità proprio se considerate in uno scenario più ampio di quello strettamente individuale. Ciò che conta in una società non è soltanto il beneficio di un singolo uomo o di un singolo bambino, ma il vantaggio che una intera comunità può trarre dal progresso scientifico e dalla sua applicazione su larga scala. Basti pensare a quella ridotta percentuale di bambini, uomini e donne che per ragioni specifiche non possono essere vaccinati. E’ il caso, ad esempio, di due bambine sottoposte a trapianto di fegato. Le loro mamme hanno espresso apprezzamento e riconoscenza per la campagna contro la varicella alla redazione di GuidaGenitori.it.e la motivazione è semplice: la particolare suscettibilità legata alla condizione clinica e alla necessità di trattamenti con farmaci immunosoppressori rende infatti la varicella una seria minaccia per la sopravvivenza di coloro che sono stati sottoposti al trapianto di fegato. Per queste persone la prospettiva di un’eradicazione globale della malattia si tradurrebbe quindi in un vantaggio enorme. E’ un diritto che una società civile dovrebbe poter garantire.
Una guida semplice per una scelta consapevole
Il nostro auspicio è che gli assessori regionali, a cui sarà spedita la lettera corredata dalle firme raccolte, prendano in seria considerazione la petizione contro la varicella. Ma, in ogni caso, Guidagenitori intende proseguire nel suo intento di promuovere la cultura delle vaccinazione anche attraverso la pubblicazione di un’area espressamente dedicata all’argomento. Il minisito è già consultabile on line accedendo dall’home page tramite il bottone Vaccinazioni. All’interno sono disponibili schede informative, articoli di aggiornamento e naturalmente il nuovo calendario vaccinale scaricabile, aggiornato sulla base del piano nazionale vaccini 2005/2007 approvato dal Ministero della Sanità. E’ possibile inoltre scaricare e stampare un utile promemoria da sottoporre al proprio pediatra per avere un quadro vaccinale aggiornato e personalizzato per il proprio bambino. Non manca ovviamente un forum dedicato e la possibilità di porre gratuitamente quesiti o richiedere informazioni sul tema a medici ed esperti del settore.
Il minisito è stato ufficialmente presentato nella trasmissione “Formato famiglia”, andato in onda giovedì 23 febbraio dalle 12.30 alle 13.00 su SAT 2000, l’emittente televisiva della Conferenza Episcopale Italiana, presente sul digitale terrestre e su SKY.
Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Psichiatra – Psicoterapeuta- laureata in psicologia clinica