Sempre più spesso navighiamo alla ricerca di informazioni sanitarie, siamo in grado di valutare ciò che leggiamo? Una direttiva della Comunità Europea ci offre qualche indicazione.
Cercare informazioni sanitarie nella Rete è facile: è sufficiente inserire una parola chiave in un motore di ricerca ed ecco che, come per magia, compaiono pagine e pagine di link a siti di ogni tipo. Ma tra le tante informazioni che la Rete ci offre in pochi secondi, quante possono essere considerate sicure e attendibili? Su uno stesso sintomo, su una stessa malattia, le informazioni possono essere molteplici e, non di rado, diverse tra loro. Non è raro trovarsi di fronte ad una pagina Web che esalta i successi di una terapia medica per poi passare, con un semplice click, ad una pagina che di quella terapia elenca gli effetti deleteri ed i successi incerti. A complicare ancora di più le cose ci sono poi i Blog personali, gestiti da persone, prive di specifiche conoscenze scientifiche, la cui unica competenze può essere quella di un’esperienza personale che, in quanto tale, non può essere considerata certamente valida per tutti.
Navighiamo ma da utenti responsabili
Ora, davanti ad uno scenario così variegato, coloro che sono alla ricerca di informazioni sanitarie attraverso Internet, rischiano di arrivare al termine della “navigazione” con le idee più confuse di quelle che avevano all’inizio e la sensazione di essere finiti “intrappolati” nella Rete, potrebbe essere uno dei risultati. Per evitare questo rischio, l’alternativa possibile è quella di diventare utenti responsabili, capaci di riconoscere la “qualità” dei siti che offrono informazioni sanitarie. Può dunque essere utile conoscere, almeno per grandi linee, i contenuti di una direttiva del 2002, con la quale la Comunità Europea ha provato a definire i criteri qualitativi per una corretta valutazione dei siti Web che si occupano di sanità e salute (Brussels eEurope 2002: Qualità Criteria for Heallth Related Websites. J Med Internet Res 2002, 4:E 15).
Trasparenza ed onestà
Autorevolezza
Privacy e protezione dei dati
Aggiornamento
Responsabilità
Accessibilità
La conoscenza passa per la responsabilità
Tutti abbiamo avuto modo di verificare quanto Internet sia davvero una porta aperta sul mondo della conoscenza scientifica: le informazioni a cui possiamo avere accesso offrono il vantaggio di stimolare ulteriormente la conoscenza ma il rischio di cadere in spazi di disinformazione non va sottovalutato. In un mondo libero e aperto come quello della Rete è utopistico immaginare sistemi di controllo o di censura capaci di mettere al riparo da questo rischio: nel Web come nella vita reale il comportamento responsabile di ognuno di noi è l’unica garanzia possibile. E’ possibile dunque cercare informazioni sanitarie attraverso i motori di ricerca ma, i risultati vanno valutati di volta in volta con attenzione e qualsiasi possibile terapia suggerita va sempre esaminata con il proprio medico personale.
Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Psichiatra – Psicoterapeuta- laureata in psicologia clinica