Trovarne una alla quale affidare i figli è un’impresa titanica: Lilith vi racconta a cosa dovete prepararvi
Questa settimana affronteremo un tema molto, ma molto caro: la baby sitter. La baby sitter, come tutte sappiamo, è un curioso fenomeno che dà assuefazione, come alcool, droga e tabacco, costa uguale, se non di più, sebbene – a differenza delle sostanze tossiche – non provoca nessun piacere. Ma è impossibile farne a meno.
La scelta della baby sitter porta via molto tempo: solitamente si parte da un consulto con le amiche. Nel caso vi dicessero “Io ne ho una bravissima” state pur certe che, nemmeno triplicando la cifra oraria, sarà libera e quindi ignorate la proposta. Non vi resta che mettere un annuncio sul giornale.
In un mese selezionerete le seguenti tipologie:
Ovviamente semplifichiamo. La casistica è molto vasta: io ad esempio ne avevo trovata una che non veniva, mandandomi però ogni volta all’ultimo minuto una sua amica diversa. Non è un caso singolare, visto che una delle caratteristiche principali delle baby sitter è che hanno più impegni del presidente degli Stati Uniti. Si consiglia pertanto le mamme di custodire gelosamente tutti i possibili numeri di telefono di baby sitter su piazza, ma di non passarli a nessuno. Lo dice anche il proverbio “Chi trova una baby sitter trova (e paga) un tesoro”.
Lilith