Capita a tutti di provare uno stato di ansia, chi non ha provato ansia prima di un esame a scuola, prima di un colloquio di lavoro importante o prima di prendere una decisione che potrebbe cambiare il corso della vita? L’ansia occasionale, quella che capita davanti a situazioni importanti non solo è normale, ma ci aiuta nelle decisioni. Quando l’ansia prende il sopravvento nel quotidiano entriamo in un discorso diverso, entriamo nel patologico e da positiva si trasforma in qualcosa che ci può far perdere il lavoro, anni di scuola e purtroppo perdere anche la famiglia.
Facciamo la conoscenza con l’ansia patologica
Esistono varie tipologie che rientrano nel disturbo d’ansia e sono:
- Disturbo d’ansia generalizzato – preoccupazione costante ed eccessive senza un oggetto specifico, quindi irrealistica con poca o nessuna ragione d’essere;
- Attacchi di panico – paura improvvisa e intensa che provoca u reazioni fisiche come: sudorazione eccessiva, provare un dolore al petto e battito cardiaco accelerato. La sensazione è quella del soffocamento e timore di avere un infarto;
- Disturbo d’ansia sociale – definita anche fobia sociale, capita quando ci si sente schiaccianti dalle situazioni sociali quotidiane. La preoccupazione ossessiva è sentirsi giudicati o ridicolizzati dagli altri;
- Fobie specifiche – provare un’intesa paura di un animale o di una situazione specifica, la paura va oltre ciò che è appropriato tanto che si mette in atto l’evitamento;
- Agorafobia – intensa paura di trovarsi in un luogo da cui sembra difficile scappare o ricevere aiuto in caso di emergenza. Ad esempio: sui mezzi pubblici, in fila con una folla o in un centro commerciale affollato;
- Ansia da separazione – ansia tipica dei bambini piccoli, ma non sono gli unici a star male quando una persona di estrema fiducia si allontana. La preoccupazione è che possa accadere qualcosa di brutto alla persona amata;
- Mutismo selettivo – è un tipo di ansia sociale, i ragazzini che parlano normalmente in famiglia evitano di farlo in pubblico oppure a scuola.
Fattori alla base del disturbo d’ansia
Alcune cause dei disturbi d’ansia sono state come di seguito individuate
- Genetica – i disturbi d’ansia si ritrovano all’interno delle stesse famiglie;
- Biochimica del sistema cerebrale – alcune ricerche suggeriscono che i disturbi d’ansia possono essere una conseguenza di circuiti non ben coordinati tra il centro della paura e quello delle emozioni;
- Stress famigliari -si riferiscono a eventi stressanti vissuti come l’abuso e l’incuria nell’infanzia, la morte di una persona cara, l’aggressione o la violenza subite;
- Astinenza o abuso di alcuni farmaci o sostanze illegali – il disturbo d’ansia va spesso di pari passo con l’uso di alcol e sostanze;
- Condizioni mediche – Alcuni disturbi polmonari e tiroidei possono causare sintomi simili ai disturbi d’ansia o peggiorare i sintomi dell’ansia:
- Bassa autostima – le percezioni negative proprie possono portare al disturbo d’ansia sociale.
È difficile e frustrante convivere con un disturbo d’ansia
La preoccupazione e la paura costanti possono far sentire stanchi e spaventato. In questi casi è importante parlarle con il proprio medico di base, il quale consiglierà il trattamento più appropriato. Come primo approccio è bene evitare di girovagare in internet a meno che non si scelga una fonte autorevole, quindi riconosciuta legalmente e con un responsabile scientifico medico. Può volerci del tempo per trovare il trattamento giusto, soprattutto se si ha più di un disturbo d’ansia. Per la maggior parte delle persone con disturbo d’ansia è necessaria la combinazione di una psicoterapia CBT con farmaci gestiti dallo specialista psichiatra, evitando il fai da te.
Sahalima Giovannini
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