Adesso è solo un lontano, brutto ricordo: tanta voglia di piangere invece che essere felici per il proprio bambino, sensazione di essere incapace, senso di essere prigioniera e perfino – è tremendo dirlo – sentimenti ostili verso quel fagottino atteso con gioia per tanti mesi. Adesso dalla depressione post partum ne siete uscite da anni, grazie alla forza di volontà e all’aiuto ricevuto da persone intelligenti che vi hanno sostenuto e creduto in voi. Ma, purtroppo, non per tutte è così: alcune continuano a soffrirne, come testimoniano alcuni fatti di cronaca. Per aiutare altre mamme chiediamo aiuto a voi, mamme di bambini ormai grandicelli, che siete passate nell’incubo della depressione post partum. In letteratura scientifica non esistono lavori che prendano in considerazione i ragazzi che oggi sono tra gli otto ed i dieci anni le cui mamme hanno sofferto alla loro nascita di depressione post-partum. Noi vogliamo verificare, attraverso la compilazione di alcuni questionari se ci sono eventuali predisposizioni al disturbo d’ansia o disturbo depressivo di personalità. I risultati verranno portati al convegno di pediatria che si terrà nel corso del prossimo evento Nativity nei giorni di 12, 13 e 14 dicembre a Roma.
Presupposto della ricerca
I bambini le cui mamme hanno sofferto di depressione post-partum per un periodo superiore a tre mesi, potrebbero avere la tendenza a sviluppare una personalità depressa o comunque una predisposizione all’ansia generata dal precoce distacco affettivo a cui vengono esposti proprio a causa della depressione materna. Per verificare questa ipotesi abbiamo bisogno di avere un campione di ragazzi tra gli otto ed i dieci anni compiuti così distribuiti:
Il campione deve essere di 150 ragazzi per ciascuno dei due gruppi presi a random sul territorio italiano distribuiti in 50 al nord – 50 al centro – 50 al sud ed ulteriormente suddivisi in maschi e femmine:
Gruppo 1
Nord ragazze 25 Nord ragazzi 25
Centro ragazze 25 Centro ragazzi 25
Sud Isole ragazze 25 sud Isole ragazzi 25
Gruppo 2
Nord ragazze 25 Nord ragazzi 25
Centro ragazze 25 Centro ragazzi 25
Sud Isole ragazze 25 sud Isole ragazzi 25
Totale interviste ragazze 150 ragazzi 150
Partecipare alla ricerca è un atto di generosità
Capire quali possono essere le ripercussioni di una depressione post-partum sui propri figli significa prevenire stati d’ansia generalizzati e forme di depressione latente nei ragazzi una volta adulti. I ragazzi, in perfetto anonimato, dovranno rispondere ad una serie di domande – questionario SAFA – le schede verranno infatti downlodate autonomamente dalla mamma o dal papà ed una volta compilate dai ragazzi- sono risposte con crocette – devono essere scannerizzate ed inviate a postpartum2@guidagenitori.it con oggetto: SAFA gruppo 1 oppure SAFA gruppo 2. Tutte le schede raccolte verranno esaminate ed i dati elaborati direttamente dalla dott.ssa Rosalba Trabalzini così da avere il risultato della ricerca. Per coloro che vogliono partecipare alla ricerca e voler poi conoscere anche il risultato, ovviamente deve essere indicato un codice identificativo che ne permetta l’individuazione. L’accesso al questionario avverrà attraverso una password rilasciata dalla redazione dopo aver espresso la volontà, attraverso e-mail alla redazione, di partecipare alla ricerca sia come gruppo 1 sia come gruppo 2. Il risultato verrà presentato anche al Ministero della Salute nell’ambito del progetto informativo: Depressione post-partum – Non sei l’unica.
Mamme e papà, confidiamo nella vostra sensibilità, aiutare la ricerca è un atto d’amore verso le future generazioni. Le schede vanno consegnate entro il 30 settembre.
Lina Rossi